L'euro è in caduta libera anche perché, oltre al QE della Bce, contemporaneamente dagli Stati Uniti la Federal Reserve si prepara ad alzare i tassi (forse a giugno?), e questo spinge ancor più su il dollaro.
In questo contesto, parlare di parità o addirittura di una discesa dell’euro al di sotto del dollaro non è eccessivo.
Il mini-euro, letto al contrario,è anche il super-dollaro,non è un caso quindi se la Borsa di New York abbia perso da inizio anno circa l’ 1% mentre quelle di Francoforte e Milano si siano apprezzate nello stesso arco temporale del 20%.
Tuttavia, il flusso sull'azionario (da Usa verso Europa) è compensato da un flusso inverso sull' obbligazionario (da Europa verso Usa).
Ma in questa complessa dinamica valutaria (dove i movimenti risentono indubbiamente anche di scelte geo-politiche) rientra a pieno titolo anche il fattore petrolio: quando scende il prezzo del petrolio, tendenzialmente il dollaro si rafforza sulle altre valute e viceversa.