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Eurobasket 2013, Cusin pronto per la causa azzurra

Creato il 30 agosto 2013 da Basket - Di Tutto Un Po'

cusin marco nazionale 2013.

Non è nata sotto la stella più fortunata l’avventura della Nazionale in vista degli Europei di Basket che si disputeranno dal 4 settembre in Slovenia. Dopo l’infortunio a Gallinari e Hackett, è recente la rinuncia di Bargnani causa polmonite, nonché una distorsione per Datome, che però ci sarà per l’esordio. Certamente gli azzurri, rispetto  a qualche mese fa, devono ridimensionare le proprie aspettative, senza però continuare a lavorare duro per tentare l’impresa. Ora la truppa di coach Pianigiani è in Grecia per le ultime amichevoli prima di tornare a Trieste ed infine sbarcare a Capodistria. È tempo di parlare col “nostro” Marco Cusin, che nelle partite pre-europeo sta contribuendo alla causa con 6.8 punti (70.5% da duee  77% liberi) e 4.6 rimbalzi in 15 minuti di media giocati.

Marco, diciamo che questa spedizione non è delle più fortunate. La sfortuna ci ha penalizzato e non poco colpendoci con numerosi infortuni e perdite illustri. L’ultima, di Andrea, non ci voleva, lui è insostituibile per la fisicità e le qualità tecniche.

Cosa cambia per voi l’assenza di Bargnani? Mancando un elemento fondamentale come lui dovremo tutti dare qualcosa in più, molti saranno chiamati a fare degli straordinari, dovremo sopperire le mancanze con il gioco di squadra, come abbiamo fatto l’anno scorso.

Com’è l’umore a pochi giorni dall’inizio? (esordio il 4 vs Russia) L’umore è comunque alto, non vediamo l’ora di iniziare, siamo molto carichi. Con lo staff in questi mesi abbiamo lavorato duro e molto bene e i risultati si sono visti soprattutto nelle ultime partite nonostante qualche sconfitta di troppo. Non ci piangiamo addosso nonostante le difficoltà ma anzi daremo più del 100% in campo.

Tu come stai? Facendo gli scongiuri fisicamente sto bene, le prime settimane sono state di lavoro intenso ed ero stanco ma ora la preparazione viene fuori, inoltre ho ripreso la fiducia nel gioco che avevo perso nell’ultimo periodo a Cantù.

Quale sarà la chiave per avere successo in Slovenia? Vista la poca fisicità sotto canestro dovremo correre molto e mettere molta pressione in difesa e limitare il numero delle palle perse. Dovremo essere umili e lottare in ogni partita per passare i girone, come ci ha detto coach Pianigiani. Non dobbiamo farci illusioni ma comunque dobbiamo essere consapevoli delle nostre qualità.

Alessandro Mecchia

tratto da “Il Popolo” del 01/09/2013



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