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La Francia conquista il primo titolo continentale della propria storia dopo l’argento di due anni fa. La Lituania dei giovani talenti esce troppo in fretta da una partita comunque dominata in lungo e in largo dai transalpini, soprattutto a rimbalzo e nelle percentuali d’attacco. La Francia domina sotto plance nonostante i cinque giocatori oltre i 2.10 metri della formazione lituana. Mattatori della serata sono Nicolas Batum e Boris Diaw.
Il quintetto lituano, guidato da Jonas Kazlauskas è composto da Mantas Kalnietis, Ronny Seibutis, Jonas Maciulis, Linas Kleiza e Darjus Lavrinovic. Mentre il quintetto francese, guidato da Vincent Collet, è composto da Tony Parker, Nicolas Batum, Mickael Gelabale, Boris Diaw e Alexis Ajinça.
I primi canestri della finale vengono messi a segno da Lavrinovic da una parte e da Gelabale dall’altra. La partita è giocata punto a punto per tutto il primo quarto, con due protagonisti su tutti: Linas Kleiza da una parte e Nicolas Batum dall’altra. A 5’30’’ dal termine del primo quarto due triple prima di Kleiza e poi di Maciulis riportano sotto la Lituania 11-10. A 5’ inizia lo show di Batum, prima un canestro che vale il suo settimo punto della partita, poi due rubate nel giro di due minuti. Da segnalare a 2’02’’ dal termine il primo canestro dal campo di Tony Parker. Dopo il canestro di Parker sale in cattedra Linas Kleiza: l’ex giocatore dei Toronto Raptors mette a referto 9 punti negli ultimi 2 minuti di gioco, prima con un gioco da 3 punti e poi con due triple consecutive. Dopo Kleiza, si mette in mostra anche Kalnietis: negli ultimi 30’’ obbliga Parker ad un errore con un tiro forzato, sigla 2 punti con un bella penetrazione e si prende lo sfondamento da parte di Nando De Colo. Il primo quarto si chiude sul 19-22 in favore dei lituani, con a referto 11 punti di Kleiza, il quale tira con addirittura il 100% dal campo.
Il secondo quarto inizia con una tripla di Kalnietis, seguito da uno splendido canestro di Kleiza cadendo all’indietro. Al fenomeno lituano risponde il fenomeno francese Batum, mettendo a segno il nono punto della propria partita, ma ancora Kleiza ricaccia indietro i transalpini nel punteggio con una tripla che vale il 27-29. Ma proprio sulla tripla di uno splendido Kleiza finisce la partita: Kazlauskas richiama in panchina il proprio leader e la Lituania non sa più a chi aggrapparsi nella metà campo offensiva, e, complice la splendida verve realizzativa di Batum, la partita scivola inesorabilmente verso Parigi. La guardia dei Portland Trail Blazers realizza 8 punti nel parziale di 23-6 a favore dei transalpini, ai quali entra anche una tripla di Diot sulla sirena. I numeri del secondo parziale sono impietosi per i giocatori baltici: 31-12 il computo finale del quarto, con la Francia che tira con il 67% dal campo. Unico a salvarsi dei lituani è Kleiza che con 16 punti all’attivo mantiene ancora accese le piccole speranze di vittoria della sua squadra. Nota stonata della prima metà di partita sono i giovani talenti lituani Valanciunas e Motiejunas: i due lunghi non riescono ad incidere sul match e rimangono in campo appena rispettivamente 4 e 3 minuti.
Nella ripresa il copione non cambia, Kleiza non può caricarsi sulle spalle tutto il peso dell’attacco lituano, e così la Francia banchetta sulla carcassa di una Lituania che non trova soluzioni nemmeno nella metà campo difensiva. Boris Diaw domina nel pitturato e mette anche a segno una tripla. La vera differenza, però, la fa la panchina: a 1’30’’ dal termine due liberi di Pocius sbloccano il tabellino della panca lituana, mentre quella francese ha già messo a referto addirittura 21 punti. Al termine del parziale i Blues aumentano ancora il proprio margine portandolo a 18 punti grazie al 68-50 di fine terzo quarto.
Il quarto quarto diventa così una semplice formalità, da segnalare i 20 punti di Kleiza con l’83% da 2 punti e il 50% da 3 e i 19 di Kalnietis, ultimo ad arrendersi dei suoi.
La miglior Francia dell’Europeo vince una partita dominata da metà secondo quarto in poi, nonostante l’opaca prestazione di Tony Parker, comunque in doppia cifra con 12 punti. La Lituania, tuttavia, non esce assolutamente ridimensionata dalla rassegna continentale. Certo le assenze di due veterani come Kaukenas e Jasikevicius pesano eccome, ma, se i baltici dovessero ritrovare i migliori Valanciunas e Motiejunas, apparsi piuttosto opachi durante tutta la manifestazione, allora la nazionale di Kazlauskas potrà davvero dire la sua durante i mondiali del prossimo anno, anche in virtù del fatto che la Lituania è stata probabilmente la squadra che ha espresso la miglior pallacanestro durante tutto l’Europeo.
Prima del podio finale, su cui oltre a Francia e Lituania c’è anche la Spagna, vittoriosa nella finalina contro la Croazia, vengono assegnati i premi individuali. L’MVP del torneo è, ovviamente, Tony Parker che chiude la competizione anche come miglior marcatore con oltre 19 punti di media a partita. Il playmaker dei San Antonio Spurs fa anche parte del miglior quintetto di Eurobasket: insieme a lui ci sono, nel ruolo di guardia lo sloveno Goran Dragic, ala piccola il croato Bojan Bogdanovic, ala grande il lituano Linas Kleiza e centro lo spagnolo Marc Gasol.
Terminati gli Eurobasket, l’appuntamento è tra un anno per i mondiali di Spagna.