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Eurobond ma non troppo!

Creato il 28 maggio 2012 da Freeskipper
Eurobond ma non troppo!di Francesco Scolamiero. Forse fra poco si arriverà alla resa dei conti, il prossimo vertice UE non deciderà solo il futuro della Grecia ma anche dell’Euro e del suo stesso destino. A parte la posizione contraria della Merkel, vediamo che anche Draghi e Monti non la pensano allo stesso modo. E’ normale che il Presidente della Bce svolga il suo ruolo super partes, ma al tempo stesso non credo che sia sua intenzione ‘affossare’ l’Italia. Semplicemente hanno due visioni diverse su come affrontare questa crisi, proverò a spiegarle, premettendo che, come detto anche da Monti a La 7, quello che dirò sulla Grecia può valere tranquillamente anche per l’Italia con le dovute proporzioni. Tutti hanno letto e sentito che il problema della Grecia è il debito pubblico, dell’impossibilità di ripagarlo, del fatto che questo dipenda dall’Euro e che un’uscita dalla moneta unica potrebbe salvarla, altri pensano esattamente il contrario. Come al solito semplifico molto, non è necessario capire tutti i tecnicismi in questo momento, ma è utile comprendere la questione più in generale. Normalmente uno Stato ha uscite (scuola, sanità, difesa, ecc) per 100 ed entrate per 100 (tasse, contributi, ecc), in questo caso si trova in parità di bilancio quindi non ha né ‘avanzo’ né 'disavanzo' (il cosiddetto ‘deficit’ di bilancio). Spesso però lo Stato ha più spese che entrate, quindi si trova in deficit e conseguemente è obbligato a chiedere soldi in prestito emettendo titoli di stato per finanziare questo gap, la somma di deficit accumulati negli anni forma il debito pubblico. L’emissione di titoli di Stato quindi non è nient’altro che un prestito. Avrete probabilmente sentito e letto, che uno dei problemi per la Grecia è non poter 'battere moneta' e quindi non poter usare la 'svalutazione' per finanziare il suo debito ed essere competitiva. E' vero che si può usare questo mezzo ma ha una forte controindicazione, genera inflazione, per questo deve essere usato con cautela. Non mi dilungo qui nella tecnicità, potete trovare qui una prima descrizione sintetica sul 'funzionamento' della moneta. Lasciamo per un attimo gli stati sovrani e vediamo cosa accade a un imprenditore privato che chiede in Banca un prestito, consideriamo nello specifico il fido bancario. Questa forma di finanziamento permette all’imprenditore di prendere a prestito soldi dalla banca, entro un certo limite, pagando i relativi interessi. In teoria la Banca, se l'azienda è solida, non chiede mai il ‘rientro’ dal fido, controlla solo che vengano pagati gli interessi e che le somme prelevate non eccedano il limite concordato. La cosa importante è che il 'business' dell'imprenditore si trovi sempre in equilibrio ovvero che i ricavi coprano tutti i costi, compresi gli interessi passivi bancari oltre che la remunerazione dell’imprenditore. Il disegno previsto con la creazione della moneta unica è quello di far funzionare uno Stato e di conseguenza la UE come l'imprenditore privato dal punto di vista finanziario, pertanto:
1. hanno pensato a questa struttura perché, in teoria, impegna gli Stati a essere più virtuosi perseguendo un certo equilibrio socio-economico nel tempo, se in alcune fasi gli Stati vogliono avere più spese che entrate, finanziandosi con l'emissione di titoli stato, possono farlo solo fino a che qualcuno è disposto a prestargli i soldi, altrimenti devono riequilibrare entrate/uscite e quindi rinunciare a qualcosa;
2. eliminare quindi gli strumenti 'moneta' e 'svalutazioni competitive' perché utili nell'immediato, ma generano inflazione e a lungo andare non impegnano i governi a 'stare sul pezzo' per tenere sempre in equilibrio il sistema-economico nazionale;
3. come il fido bancario per l'imprenditore, se i conti sono in ordine e il sistema economico nazionale ha trovato un suo equilibrio, il debito pubblico non è come un debito qualsiasi che prima o poi va ripagato, può rimanere all'infinito sempre entro certi limiti. Infatti il trattato di Mastricht non prevede zero debito ma un limite del 60% del PIL, come il famoso tetto del fido per l'imprenditore;
4. non è vero che il trattato di Mastricht non prevede la possibilità di aumentare la spesa pubblica per stimolare l'economia (cosiddette politiche keynesiane), infatti prevede anche che i bilanci pubblici possono non essere in pareggio, sempre però entro un certo limite (3%).
Per questo motivo la Bce non è stata pensata come una classica Banca Centrale, come la Federal Reserve ad esempio che ha inondato di dollari il mondo dopo il 2008. Per capire gli Eurobond torniamo all'esempio dell'imprenditore privato, mettiamo che questi abbia sbagliato i conti del suo business, per incapacità o perché ha fatto il passo più lungo della gamba, e conseguentemente abbia sconfinato con il fido rischiando di fallire. A questo punto chiede a suo fratello, che fa l'imprenditore come lui, di prestargli una garanzia sullo sconfinamento in modo che non fallisca, possa ristrutturarsi e ripartire. Il fratello, che è molto severo, prima di dargli la garanzia pretende che il fratello inizi subito a ristrutturarsi per rientrare dal fido e poi lo aiuterà. Immagino che non ci sia bisogno di spiegare chi sia il fratello severo in Europa. L'idea di base dell'Unione Europea è questa: ogni Paese deve trovare il suo 'equilibrio', deve essere 'virtuoso', non deve cercare scorciatoie, deve essere veloce ad adattarsi al cambiamento globale, sì alla solidarietà europea ma prima di tutto deve esserci quella nazionale (evasione fiscale e sprechi pubblici vanno nella direzione opposta alla solidarietà nazionale).Veniamo ora a quello che sta accadendo oggi e per spiegarlo possiamo usare il famoso detto 'è nato prima l'uovo o la gallina'. La Germania vuole che Grecia, ma anche Italia, Spagna, Portogallo capiscano il concetto di 'equilibrio', capiscano che devono trovarne necessariamente uno, se tollerano evasione fiscale e sprechi pubblici non potranno mai pretendere il 'benessere' dei Paesi del Nord Europa, quindi: "prima vi impegnate seriamente all'equilibrio (l'uovo) e poi noi vi diamo gli Eurobond e una Bce come la Federal Reserve (gallina)". La Grecia, la Francia di Hollande, gli UsaA, l'Italia (anche se con Monti siamo a metà strada) dicono "dateci subito gli Eurobond, una Bce come la Fed, politiche keynesiane (la gallina) così possiamo sopravvivere e ripartire e poi penseremo a trovare il nostro 'equilibrio' (l'uovo). Ora la scienza ha risolto il paradosso chissà se anche i nostri politici riusciranno a risolverlo. Scusate la lunghezza del post ma non poteva essere diviso, vi lascio con alcune considerazioni personali. Attualmente la Germania sta sbagliando, più o meno volontariamente per 10 anni non ha voluto vedere il problema Grecia, ma anche Italia e ora pretende tutto in un anno. Italia e Grecia sono entrate nell'Euro con una spintarella, non c'era bisogno dello sccop dello Spiegel, già si sapeva che nel 2002 non eravamo in linea con Mastricht. Si pensava che, entrando in un Europa con maggiori vincoli ma con tassi più bassi sarebbe stato più semplice per questi due Paesi e per tutti gli altri trovare un equilibrio. Perché di questo si tratta, equilibrio che Grecia e Italia non hanno trovato. La soluzione è un impegno concreto e serio da parte di Italia e Grecia a trovare un equilibrio, dall'altra parte Germania, Bce, Ue dovranno capire che questo si ottiene almeno in un periodo di 3-5 anni, anche con strumenti tipo gli Eurobond, che nel breve rendano più soft questo processo di ristrutturazione. Infine ricordo che le nazioni, a differenza delle imprese private, non falliscono possono non pagare i debiti ma non chiudono i battenti definitivamente. Sopravvivono, vedi l'Argentina, ma con grossi disagi per la popolazione, pertanto non prenderei troppo sotto gamba un'uscita dall'Euro.

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