Tunisi, da mercoledì alle ore 19, in rada è fermo un traghetto. Sembra però che in via ufficiale nessuna delle autorità competenti abbia ancora confermato l’attracco dell’”Eurocargo Genova”, della Grimaldi Navigazione, infatti dal porto di Tunisi continuano a dichiarare occupati tutti i luoghi gli accosti. In realtà la stampa internazionale inizia ad avere seri dubbi, e, qualcuno prevede un caso diplomatico infatti l’Eurocargo Genova è una delle più grandi navi della Grimaldi e, sembrerebbe proprio che in questo strano caso ci sia lo “zampino” della Contunav, compagnia tunisina che esegue la stessa tratta della Grimaldi. La Grimaldi, senza clamore, data la delicatezza del caso ha però chiesto aiuto all’ambasciata italiana e al governo e il sottosegretario agli Esteri, Stefania Craxi. A bordo del traghetto ci sono medicinali, merce deperibile, ma anche pezzi di ricambio per impianti e macchinari, e sopratutto vi è un equipaggio fortemente provato dalla delicata situazione che da mesi si respira nei porti della sponda sud del Mediterraneo. La situazione è difficile nonostante vi sia alcuni protocolli confermati anche lo scorso anno che comunque dovrebbero garantire i servizi di trasporto merce tra Italia e Tunisia. Da la Repubblica apprendiamo e citiamo: Grimaldi affida il servizio a due nuovi traghetti, “Eurocargo Genova” e “Eurocargo Alexandria”. Prima partenza del servizio trisettimanale, il 2 luglio, da Genova, con scali a Livorno, Palermo e Tunisi. Subito dall’avvio, però, cominciano i problemi. L’accosto alla banchina di La Goulette viene dato con ritardi crescenti, dopo attese in rada di 10-15 ore. Per i dirigenti della Grimaldi è un fulmine a ciel sereno, anche perché è attivo da anni un servizio di merci e passeggeri per Tunisi da Civitavecchia, Salerno, Palermo e Trapani. La nuova linea, però, è “tuttomerci”, impiega navi più grandi e veloci e anche il prezzo è competitivo rispetto alla concorrenza. La “Alexandria”, l’11 luglio, dopo una lunga attesa in rada, torna a Palermo. La “Genova” è ancora ferma, in attesa di un segnale.”
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