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Eurochocolate, “immane baraonda”, caos,sporcizia, disagi, ma alla fine cosa entra ai cittadini?

Creato il 26 ottobre 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Mozione di Armando Fronduti (PDL) al consiglio comunale di Perugia

La città di Perugia, le sue vie, le sue piazze, i suoi monumenti, la sua storia, compresa la Perugina, la sua qualità, la sua cultura, anche e non solo con le figurine di Saladino e degli altri personaggi, sono beni comuni di tutta la collettività, patrimonio di tutti i cittadini e non solo dell’Amministrazione Comunale che è organo rappresentativo degli stessi, e che da diciotto anni autorizza di fatto un singolo privato ad utilizzare la nostra storicità, il nostro Corso Vannucci e P.zza Matteotti per una “immane baraonda”, all’insegna del più sfrenato ed inutile consumismo.

Si chiede quindi lo spostamento di Eurochocolate nella periferia di Perugia al pari delle altre fiere come la Fiera dei morti, che certamente possiede ben altre memorie e storicità;  alla luce delle enormi entrate realizzate grazie a Perugia ed al suo centro storico (senza il quale gli sponsor internazionali non finanzierebbero l’evento) al suo patrimonio anche culturale dei baci e della Perugina, Eurochocolate corrisponda un importo che non sia solo il pagamento degli spazi pubblici, ma che sia tale da offrire un reale beneficio anche a Perugia ed ai suoi abitanti, in una visione etica e di solidarietà, verso il bene comune e non solo con l’obiettivo di garantire milioni di Euro all’anno di utile a pochissimi soggetti;

Si chiede i imporre ad Eurochocolate, con eventuale votazione del Consiglio Comunale di Perugia, e per conto di tutti i cittadini di Perugia e le famiglie perugine, la donazione, al termine della manifestazione di una percentuale del 10% sul fatturato, per un importo presumibile di circa 7/8 milioni di Euro o del 50% degli utili della manifestazione 2012 da destinare alla:

1)   sicurezza del centro storico e dell’intera città, problema ancora non risolto che necessita di risorse importanti;

2)   messa in sicurezza delle strutture scolastiche materne, elementari, medie e , comunque, la loro indispensabile manutenzione;

3)   alla integrazione del capitolo del sociale degli anziani e dei disabili, la cui differenza, a causa dei tagli statali e regionali, è stata supportata con un incremento delle aliquote IMU su tutti gli immobili e terreni.

4)   Manutenzione delle strade e dei marciapiedi;

5)   Promozione in Italia e nel mondo della città di Perugia;

6)   Riduzione di un punto dell’IMU sulla prima casa ed 0,5 punti per l’IMU sulle seconde case, ormai sempre più vuote e non locate.

 



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