Magazine Talenti

Euroduemiladuecento: il mutuo editoriale

Da Vanessa Valentinuzzi
Euroduemiladuecento: il mutuo editoriale
La prima casa editrice a rispondermi è stata -come vi ho anticipato nel post precedente- il Gruppo Albatros. Mi hanno inviato una bella busta con all'interno un cd con la loro rassegna stampa, un libretto con tutte le loro pubblicazioni (tra i libri pubblicati molti hanno la firma di noti personaggi televisivi) e una "proposta di accordo di edizione". Ora, dopo tanto impegno nella realizzazione del libro e nella ricerca di una pubblicazione, non si può non essere felici di ricevere un riscontro. Mi affretto, con euforica attenzione, a leggere il contenuto di quei fogli forieri di lieta novella "Gentile Vanessa ringraziandoLa...Le inviamo l'accordo di edizione previsto per la Sua Opera....Le confermiamo, pertanto, che siamo pronti a pubblicare all'interno della collana Nuove Voci qualora possa..."  e su questo qualora, inizio ad aggrottare le ciglia...."qualora possa fare acquistare, o acquistare direttamente, presso la nostra casa editrice n.220 copie, al prezzo di copertina di Euro 10,00....le copie potranno essere acquistate come segue-in un'unica rata, dell'importo di Euro 2.200,00-in tre rate ciascuna dell'importo di 733.33 (acc..un mese di stipendio)-in dieci rate. Il libro uscirà entro 4 mesi dal saldo dell'ultima rata.Bando ai fronzoli:  io ho due lauree, parlo e scrivo perfettamente tre lingue, ho esperienza lavorativa, ma le mie competenze vengono ad oggi retribuite  5 euro l'ora.  Il ragazzo che aiuta in casa e stira da mio cugino ne prende 10. Il mio contratto è a progetto: se sto male e resto a casa e non guadagno. Ferie non retribuite.  Le mezz'ore di straordinario non sono retribuite. Da dove dovrebbero saltare fuori questi soldi? Non è la casa editrice che dovrebbe puntare su di me, se lo ritiene opportuno? Più che un progetto editoriale, questa, sembra un'azienda che lucra sulla volontà degli esordienti di ritagliarsi uno spazio nel faticoso universo letterario. Entrando in una libreria, ora che ci penso, non ho mai visto un libro del Gruppo Albatros. Mi basta questo per diffidare. Non si parla di talento in questa lettera di accordo, ma di rate e di pecunia. Dove traspare l'attenzione per l'autore? Capito. E' dedicata, più che al mio romanzo, alla mia disponibilità monetaria. In sostanza mi si chiede un muto editoriale di tre rate in cambio di qualche segnalazione in trasmissioni tv di cui non ho mai sentito parlare e la realizzazione di un sito inernet, cose che una casa editrice dovrebbe fare per un proprio tornaconto, per implementare le vendite di un libro su cui ha puntato e guadagnare vendendo più copie.  Mi informo in rete, un'amica mi comunica che devo essere lusingata perchè, comuque, anche loro scelgono solo romanzi ben scritti. In ogni caso, i duemiladuecento euro rimangono una cifra fuori portata. Cestino la lettera e i suoi contenuti. Fiduciosa e sicura del mio talento.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazine