"Un ministro delle finanze tedesco non è il candidato ideale alla presidenza dell'Eurogruppo. A sancirlo è soprattutto l'aritmetica dell'equilibrio di potere in Europa. In altri tempi sarebbe escluso a priori che alla guida della comunità della moneta unica ci sia un rappresentante di un paese che è già la forza principale del continente e ha appena imposto a tutti gli altri la sua cultura nazionale basata sull'austerity."
Al momento, però, non ci sono altri concorrenti, dato che l'Italiano Mario Monti e il finlandese Jyrki Katainen sono stati cancellati dalla lista a causa dei ruoli chiave occupati dai loro compatrioti (Mario Draghi è presidente della Bce e Olli Rehn è commissario Ue all’economia). Il quotidiano di Monaco sottolinea comunque che Schäuble ha la statura adatta a ricoprire l'incarico. Juncker, il cui mandato termina a giugno, ha fatto sapere a gennaio di non volersi ricandidare, e lo stesso Schäuble ha sottolineato che il nuovo presidente deve far parte di un paese con un rating AAA, limitando in questo modo la scelta a Germania, Finlandia e Paesi Bassi. Per arrivare a una decisione definitiva bisognerà attendere la decisone della Francia, che arriverà soltanto dopo le presidenziali e le legislative di giugno. source