Se la Champion’s League è dominata dalle vincitrici accreditate Barcellona e Real Madrid, l’Europa League sembra essere terra di conquista per Valencia, Athletic Bilbao e Atlético Madrid, per un domino europeo della Spagna che fa paura dopo la conquista iberica di Europei e Mondiali. Se c’è una nazione che invece sta male è l’Inghilterra anche se il malessere può essere circoscritto alla sola città di Manchester, escludendo l’eliminazione dell’Arsenal e il Chelsea che deve ancora giocare il ritorno di Champions con il Napoli. Le compagini di Manchester cadono entrambe, il City in casa dello Sporting Lisbona, lo United in casa contro i baschi del Bilbao.
Apriamo però con il capitolo Udinese. I friulani erano impegnati contro i modesti olandesi dell’AZ Alkmar, un avversario non trascendentale ma che si è rivelato una roccia al termine del match. Guidolin cerca di risparmiare Totò Di Natale in vita degli impegni di campionato (e fa male perchè l’Europa League è alla portata della sua squadra mentre in Serie A il confronto con Lazio, Juventus e Milan sembra impari) e schiera il solo Floro Flores in una formazione che regge bene nel primo tempo e si rende pericolosa con le accelerazioni. L’AZ invece fa una partita sorniona, attendista nella prima fase, spregiudicata nella seconda. Il vantaggio olandese scaturisce da uno dei pochi svarioni difensivi dei bianconeri, Mertens fa scrivere il suo nome sul tabellino dopo un pregevole assist del gigante americano Altidore. Poi però è il direttore di gara a non dimostrarsi più all’altezza della situazione sorvolando su diversi falli commessi sui giocatori dell’Udinese e da uno di questi si origina l’azione che porta al gol del 2 a 0 di Falkenburg. Al Friuli di Udine sarà difficile ribaltare la situazione ma l’Udinese può giocarsela più che ad armi pari fra le mura casalinghe.
Dicevamo dello strapotere spagnolo e infatti il computo delle vittorie racconta di un 3 e su 3 senza appello e se hanno valore le vittorie casalinghe di Atlético e Valencia ne ha ancora di più quello del Bilbao che va a vincere nientemeno che all’Old Trafford di Manchester, uno dei tempi europei del calcio d’autore, contro uno United che passa in vantaggio con Rooney e poi si perde sotto i colpi della squadra basca che va a segno con l’esperto Llorente e il tonico Muniain ma anche con il giovanissimo de Marcos, prima che sia lo stesso Rooney a rendere meno amara una sconfitta che in ogni caso brucia.
Continua quindi la splendida favola dell’Athletic Bilbao, una squadra di una piccola regione della Spagna, le Province Basche, con giocatori tutti provenienti da quelle terre.
Il Valencia difende il fattore campo contro un PSV che è il lontano parente di quella squadra che sfidava le grandi europee, nel primo tempo gli olandesi ci provano pure a resistere ma poi vengono travolti per 4 a 2. Si riscopre grande in Europa anche l’Atlético Madrid già giustiziere della Lazio ai sedicesimi, 3 a 1 senza appello per i turchi del Besiktas.
Risultati degli ottavi di finale d’andata di Europa League (dal sito Sportmediaset.it)
Le partite di ritorno si giocheranno giovedì 15 marzo.