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Europa League, Finale: festa Siviglia, piange il Benfica

Creato il 15 maggio 2014 da Postscriptum

Europa League, Finale: festa Siviglia, piange il Benfica
Il Siviglia conquista per la terza volta l’Europa League/Coppa UEFA dopo i trionfi del 2006 e del 2007, battendo nell’atto conclusivo di Torino il Benfica per 4-2 dopo i calci di rigore, visto lo 0-0 dopo i 120′ di gara. Per i lusitani è l’ottava finale europea persa di fila, e la maledizione dell’ex allenatore Guttmann, per chi ci crede, continua. Più che altro è l’ennesima occasione gettata via e il Benfica, che ha avuto le migliori e maggiori occasioni da gol, deve soprattutto prendersela solo con sé stesso.
Siviglia-Benfica 4-2 d.c.r. - Dopo aver eliminato il Valencia all’ultimo minuto in semifinale, il Siviglia di Emery si presenta allo Juventus Stadium con grande slancio e il tecnico conferma il 4-2-3-1 con Reyes, Rakitic e Vitolo dietro Bacca. Il Benfica di Jorge Jesus, finalista sconfitto dal Chelsea nel 2013, ha ritrovato le motivazioni anche in questa stagione ed è arrivato fino alla fine, eliminando addirittura la Juventus nel confronto diretto in semifinale e impedendo ai bianconeri di giocarsi la Coppa in casa: il tecnico, senza lo squalificato Markovic, conferma il 4-4-2 con Rodrigo e Lima in avanti. La gara è però subito in equilibrio: il Benfica è contratto, ha poca rapidità e non riesce a fare il proprio gioco, come di solito, mentre il Siviglia attende e riparte, facendo schermo al centro e puntando sulla fisicità di Bacca, oltre che sul genio di Rakitic. La migliore occasione la crea il Benfica con Sulejmani, che impegna Beto con una punizione a rientrare, poi Garay trova la respinta sul suo tiro. Intanto lo stesso Sulejmani si prende un brutto fallo da Moreno, che viene ammonito, ma era probabilmente un’entrataccia da espulsione. Non per l’arbitro Brych, ma il giocatore poco dopo lascia il campo, dolorante, dentro Almeida. La gara vive di accelerazioni, ma se il Siviglia verticalizza meglio, il Benfica è troppo lento. Ma allo scadere del tempo ha di nuovo un’occasione, sul lancio per Maxi Pereira, che taglia in area ma tira piano verso Beto, che salva.
Europa League, Finale: festa Siviglia, piange il Benfica

Nella ripresa il Benfica prova a sfruttare l’abbrivio e va all’attacco: Lima, servito in area, controlla, perde un tempo di battuta, ma infine tira e supera Beto, e Pareja respinge sulla linea; Reyes risponde, tiro a lato, poi in un’altra circostanza trova Oblak. Adesso le squadre cominciano ad allungarsi ma il Benfica fa valere il maggior tasso tecnico e crea occasioni, ancora: Lima impegna Beto da lontano, poi Garay su un angolo ci va vicino. Proteste da entrambi i fronti per alcuni contrasti in area, la gara si trascina lentamente fino al 90′, tra la stanchezza generale, ma il Benfica spreca ancora una quantità esagerata di palloni.

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Lima impegna subito Beto nel primo tempo supplementare, e Jorge Jesus per cercare di schiodare lo 0-0 inserisce Cardozo, ma appena si scopre, il Benfica rischia, sul contropiede di Bacca al 102′, ma l’attaccante in area tira di esterno destro, male, e spedisce a lato. Nel secondo supplementare dentro Gameiro (per Marin, entrato al 77′) e Figueiras nel Siviglia, dall’altra parte Cavaleiro, ma a parte qualche sporadico tentativo, cambia nulla.

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Rigori: e, come spesso accade, la troppa tensione fa male. Lima fa gol, Bacca replica, ma Cardozo va troppo lento sul dischetto, fa una pessima rincorsa fermandosi quasi e fa intuire il tiro a Beto, che respinge.

Europa League, Finale: festa Siviglia, piange il Benfica

Mbia con una bordata fa 2-1, e Rodrigo, altra pessima esecuzione soprattutto in fase di rincorsa, viene neutralizzato da Beto, portiere portoghese… Eroe della serata, perché Coke fa 3-1, Luisao accorcia, ma Gamieto mette a segno il 4-2 che consegna la terza Coppa UEFA Europa League al Siviglia e fa sprofondare nel baratro il Benfica.
Europa League, Finale: festa Siviglia, piange il Benfica

Quando il tecnico austro-ungherese Béla Guttmann andò via in rotta con la società, dopo i trionfi in Coppa Campioni nel 1961 e 1962, e pieno di rabbia disse “Da qui a cento anni nessuna squadra portoghese sarà due volte campione d’Europa e il Benfica senza di me non vincerà mai una Coppa dei Campioni”, ebbene, sono otto le Finali perse tra Coppa UEFA e Coppa Campioni, appunto. Se nel primo caso ha sbagliato, dato che il Porto ha vinto la Coppa maggiore nel 1987 e nel 2004, nel secondo caso ci ha (finora) beccato in pieno, purtroppo per il Benfica. Né Coppa Campioni né altro: seconda sconfitta di fila in Europa League e, per chi ci crede, tant’è. Ma, in realtà, stasera tutte le occasioni sprecate portano a considerare che il Benfica abbia solo per i suoi errori buttato via la vittoria. Ci auguriamo non debba però attendere fino al 2062…intanto, festeggia, con merito, il Siviglia.

Europa League, Finale: festa Siviglia, piange il Benfica

UEFA Europa League 2013/2014, Finale, 14 Maggio 2014 – Juventus Stadium, Torino

Siviglia-Benfica 4-2 d.c.r. (0-0 al 90′; 0-0 al 120′)

Siviglia(4-2-3-1): Beto; Coke, Pareja, Fazio, Moreno; Mbia, Carriço; Reyes (77′ Marin, dal 104′ Gameiro), Rakitic, Vitolo (110′ Figueiras); Bacca. (Varas, Navarro, Iborra, Trochowski). Allenatore Unai Emery.
Benfica (4-4-2): Oblak; Maxi Pereira, Luisao, Garay, Siqueira (98′ Cardozo); Sulejmani (25′ André Almeida), Gomes, Amorim, Gaitan (119′ Cavaleiro); Lima, Rodrigo. (Artur, Vitoria, Jardel, Djuricic). Allenatore Jorge Jesus.
Marcatori: nessuno.
Ammoniti: Fazio. Coke, Moreno (Siviglia), Siqueira, André Almeida (Benfica).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 2′pt, 2′st, 1′pts, 2′sts
Sequenza Rigori: Lima (B) gol, Bacca (S) gol, Cardozo (B) parato, Mbia (S) gol, Rodrigo (B) parato, Coke (S) gol, Luisao (B) gol, Gameiro (gol)
Arbitro: Felix Brych (Germania).

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Fonte Risultati e Statistiche: UEFA.com e Gazzetta.it

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla


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