Il Rapid Vienna infrange il difficile campo del Viktoria Plzeň, che aveva sempre vinto tra le mura amiche da due mesi e mezzo a questa parte collezionando sei vittorie consecutive, grazie alla doppietta del 21enne Schobesberger, centrando così la prima storica qualificazione alla fase a eliminazione diretta da quando esistono i gironi. Ha dovuto faticare molto più del previsto ma alla fine anche il Villarreal è riuscito a portare a casa i tre punti ipotecando seriamente il passi per i sedicesimi di finale, con sei punti di vantaggio sui cechi del Viktoria, e con la possibilità di agguantare il primo posto battendo il Rapid al Madrigal. Decisive comunque le scelte di Marcelino nel secondo tempo.
Rispetto alla gara d'andata Vuk Rašović cambia qualche carta in tavola: passa a un 4-4-2 puro con Adamović e Bećiraj sulle fasce e Udoji avanzato in funzione di Rassadkin. Marcelino replica con un pronosticabile turn-over in cui spiccano Mario Gaspar centrale al posto dell'infortunato Bailly, Samu García e Castillejo esterni, mentre Nahuel Leiva agisce a ridosso dell'unica punta di ruolo Bakambu. Ma nella Borisov Arena, dove gioca le gare europee la Dinamo, in campo non si nota nessuna delle due formazioni.
I padroni di casa si chiudono a riccio difendendo con ordine e togliendo spazi a ossigeno a un avversario che, pur detenendo il pallino del gioco, manca di profondità. Nahuel Leiva, preferito a Soldado forse anche in vista di domenica, è fuori ruolo e si vede: difende palla quando sarebbe meglio attaccare in verticale e spreca il giro palla quando farebbe meglio a dettare i tempi. Negli ultimi venti metri ogni portatore di palla si trova raddoppiato sugli esterni e senza linee di passaggio per vie centrali, manca la giocata del singolo e l'undici inedito non può garantire la sufficiente scioltezza vista in campionato.
Intanto da Plzeň non arrivano buone notizie. Florian Kainz ha tagliato la difesa del Viktoria con un filtrante verticale a imbeccare Schobesberger, che a tu per tu col portiere ha potuto facilmente toccare sotto e issare il suo Rapid Vienna a quota 12 punti: nove più dei rivali cechi. Questo significa che, a prescindere da quel che accade in Bielorussia, sbancando il Města Plzně il Rapid sarebbe aritmeticamente ai sedicesimi di finale con due giornate di anticipo, mentre le speranze del Viktoria si ridurrebbero al lumicino.
Nella ripresa Marcelino inserisce il giocatore che più di ogni altro sa aprire gli spazi: Roberto Soldado al posto dello sbandato Nahuel Leiva. Tatticamente non basterà, ma farà la differenza. E nel giro di poco si gioca anche la carta Jonathan dos Santos aggiungendo fosforo al fianco di Trigueros. Sarà un caso, ma dopo molti buoni tentativi di Pina comunque sventati, al primo tocco in area del messicano nasce la prima vera occasione del Submarino amarillo. Ma la Dinamo Minsk non sta a guardare e al primo vero contropiede affonda. Bećiraj, il migliore dei suoi, sguscia tra Ruiz e Jokić e serve il subentrato Vitus che non deve far altro che toccare la palla per firmare il primo e unico gol dei bielorussi in questa campagna europea.
In questo momento la classifica recita Rapid 12, Villarreal 6, Viktoria e Dinamo Minsk 3. Ma nel giro di due minuti le cose cambiano radicalmente. Dalla Repubblica Ceca arriva la notizia del pareggio: la torre di Kovařík per Holenda, entrato in campo da pochissimi secondi, permette ai padroni di casa di rimettere tutto in discussione, e nello stesso momento a Minsk il Sottomarino giallo si riversa nella metacampo bielorussa. Bakambu si porta due uomini sull'esterno e li beffa con un tacco per Samu García che si fa atterrare in area da Voronkov e ottiene il rigore. Per Soldado è uno scherzetto buttare dentro il duecentesimo gol del Villarreal in Europa (in 130 match).
Nel giro di sessanta secondi il Rapid scende a 10 punti, il Villarreal torna a 7, il Viktoria resta in gioco con 4. Ma è solo temporaneo: pochi minuti dopo gli austriaci tornano avanti. Schwab trova lo stesso corridoio per il giovane Schobesberger che pur scivolando di fronte al portiere trova il modo di segnare il suo secondo gol internazionale a distanza di pochi minuti dal primo. A Minsk il finale è tutto per gli spagnoli che completano la rimonta a pochi minuti dal termine proprio sull'asse Jonathan dos Santos- Soldado con la collaborazione di Politevich, la cui deviazione risulta decisiva. Vincono entrambe le grandi: il Rapid è già ai sedicesimi, al Villarreal manca un punto, ma può ancora puntare al primato.
Tabellino:
Dinamo Minsk (4-4-2): Ignatovich; Begunov, Politevich, Bangura, El Monir; Adamović (67' Vitus), Premudrov, Voronkov,(73' Korytko), Bećiraj; Udoji (78' Edigaryan), Rassadkin. A disp.: Gutor, Bulyga, Veretilo, Kontsevoi. All. Vuk Rašović.
Villarreal (4-4-2): Barbosa 6; Rukavina 6,5, Mario Gaspar 6,5, Víctor Ruiz 5,5, Jokić 6; Castillejo 6,5 (73' Denis Suárez ng), Tomás Pina 6 (62' Jonathan dos Santos 7), Trigueros 6, Samu García 6,5; Nahuel Leiva 5 (46' Soldado 7), Bakambu 6,5. A disp.: Areola, Jaume Costa, Pablo íñiguez, Bruno Soriano. All. Marcelino.
Gol: 69' Vitus (D), 72' rig., 78' Soldado (V).
Arbitro: John Beaton (SCO). Ha ammonito Udoji, El Monir, Vitus e Begunov.
4° giornata, girone E:
Dinamo Minsk - Villarreal 1-2 (69' Vitus, 72' rig., 78' Soldado)
Viktoria Plzeň - Rapid Vienna 1-2 (13' Schobesberger, 71' Holenda 77' Schobesberger)
Classifica: Rapid Vienna 12, Villarreal 9, Viktoria Plzeň 3, Dinamo Minsk 0.
Europa League, girone E: Rapid Vienna qualificato, Villarreal quasi ultima modifica: da