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Europa League, Juventus-Shamrock Rovers: Del Neri tiene alta la tensione.

Creato il 05 agosto 2010 da Juveincampo

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La partita con lo Shamrock è tutta in discesa per la Juve, visto il 2-0 con cui la squadra ha ipotecato la qualificazione a Dublino, ma Del Neri vuole tenere alta l'attenzione della squadra. «Siamo motivati, è una partita importante, fondamentale per il nostro futuro in Europa League e per trovare convinzione e l'affrontiamo con lo spirito giusto, dando rispetto a questa squadra, cercando di fare una prova di carattere come abbiamo fatto in Irlanda, lottando molto perché la squadra è molto fisica e può crearci qualche problema. La rilassatezza è un nemico nel mondo del calcio. Una parola che dobbiamo abolire dal nostro vocabolario». Insomma, l'allenatore della juve non vuole vedere cali di tensione e lo dice chiaramente. «Non è mia abitudine variare molto una squadra che vince. Un calo di tensione mi farebbe molto arrabbiare, ma non penso che i miei ragazzi avranno questo atteggiamento, perché sanno che è vitale dare il meglio».
FORMAZIONE - Sulla formazione che scenderà in campo a Modena, fa capire che non cambierà molto rispetto a quella che ha vinto 2-0 nell'andata a Dublino. «Sono solito dare merito ai giocatori che disputano una buona partita, e visto che ora si gioca ogni otto giorni, abbiamo tempi di recupero lunghi. In campionato, con impegni ravvicinati si valuterà la condizione fisica dei giocatori e dunque potrò dare a qualcuno la possibilità di recuperare, ma ripeto, non è mia abitudine cambiare. Abbiamo tanti giocatori, tutti importanti e di spessore. Mi pare che la squadra che ha giocato in Irlanda dia ampie garanzie e voglio darle sicurezza, sapendo che ha comunque alle spalle elementi importanti che possono dare il loro contributo». Una notizia che non può far piacere a chi sta fuori. «Chi non gioca non può essere contento, è normale, ma io non escludo nessuno. Tutti devono sapere che hanno il massimo rispetto e la massima attenzione da parte dell’allenatore».
DIEGO - Se conferma la formazione di Dublino, rivedremo Diego seconda punta. «Mi piace in quella posizione. Mi pare che in Irlanda abbia creato opportunità, facendo un assist splendido ad Amauri e arrivando alla conclusione. Non credo possa giocare esterno o centrocampista centrale, ma come seconda punta sì, dunque dobbiamo abituarci a vederlo in una nuova versione. Io non ho intenzione di giocare con due punte e un trequartista, quindi anche in campionato schiererò una punta centrale, Amauri o Trezeguet, e gli altri agiranno al loro fianco. Iaquinta? Può fare la seconda punta».
CAMPIONATO - Per quanto riguarda il campionato, preferisce non fissare obiettivi: «Credo che Inter, Milan e Roma lottino per lo scudetto e dalla mia squadra mi aspetto grande impegno per ottenere il massimo risultato. Quando avremo solidità e il giusto gioco l’equazione dovrebbe essere buon calcio uguale buoni risultati».

MERCATO -
Infine, una battuta sul mercato: «La Juventus se può migliorare ha il dovere di farlo, ma visto che la qualità della rosa è già elevata, bisogna stare molto attenti. Dobbiamo recuperare Iaquinta, abbiamo ancora Felipe Melo fuori… Siamo già un gruppo molto buono».


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