di Roberto Iacobone.Si avvicinano le elezioni per il Parlamento europeo. L’Europa del Nord, sta annegando sotto le bombe d’acqua di questa tempesta dicembrina, forse, la più terrificante degli ultimi cinquant’anni, mentre la politica europea, annega in un mare di scempiaggini, di inettitudini, e pure di concordata ipocrisia, sulla questione della crisi, sempre più evidentemente e visibilmente, studiata a tavolino. L’Unione europea, si è ridotta alla sola Unione monetaria. Mentre tutto intorno crolla, si frantuma, si polverizza, come si frantumano i sogni di chi ha sperato in una Europa più giusta e più moderna, ormai, insensibile alle problematiche della gente che la compone, questa vecchia Europa Unita, si disgrega politicamente, e riduce la usa azione, alla sola unione delle banche, cosa ben diversa dall’Unione Europa, e porta avanti il suo progetto criminale, con decisione e puntiglio, infischiandosene dei cittadini, in quanto persone. Il prodotto principe di questa finta Europa per ricchi, l’Europa degli acronimi, l’Europa delle banche, è la disoccupazione, tendente a limitare sempre più, i diritti umani, conquistati in duecento anni di lotte di classe e lotte sindacali, per impoverire gli stati e le coscienze dei loro cittadini. La politica dell’austerità, è solo un mezzo per produrre miseria e degrado, elementi utili all’unione delle banche, che fatico moltissimo a definire tale, perché mi viene più spontanea la parola, associazione, per raggiungere i propri obiettivi. Magari, associazione a delinquere… . In tutto questo casino, passatemi il termine, la politica italiana discute di IMU, si preoccupa di Beppe Grillo, dipingendolo come un sovversivo, e fa i conticini del farmacista. La magistratura attacca Berlusconi, e si fa attaccare dalla mafia. I politici “navigati” partecipano ai salotti buoni, cosi danno l’impressione di guadagnarsi “la quarta del pane”, come diciamo noi a Bari, mentre i giornalisti che navigano per mari, monti e pozzanghere, perbenisti e benpensanti, vanno a presentare libri-mattone, insieme ad un visibilmente e provato Berlusconi, sempre più anziano, ansioso e insicuro. Il contorno di Dudù, invece, è la scappatoia mediatica per nascondere i disagi di tutti. Ma Vespa, non è quello che ha attaccato la Nobile, in diretta Tv, tacciandola di essere persona poco perbene? Lui invece, reo di colpe che non conosce nemmeno, se ne va in giro con un pregiudicato come Berlusconi? Vaaaabbbé! La vera Unione Europea, non esiste. E’ rimasta tutta su carta. Incompiuta. E c’è pure il rischio reale di una guerra, forse mondiale. Intanto, l’Italia si organizzi con i propri politici. Ho detto politici, non Comi Lara, o pseudo tali. In Europa bisogna mandare gente preparata e sopratutto, con gli attributi giusti, al posto giusto. Bisogna rinegoziare il debito. Chi lo deve fare? Letta? Saccomanni? Prodi? D’Alema. Non raccontiamo barzellette, per favore. Queste elezioni non sono da farsi. E bisogna uscire dall’Europa e dall’Euro. Subito! Il resto, facciamolo fare alle sgagliozze (polenta fritta), che con il fumo della salsiccia, coprono tutti i guai.
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