Magazine Cultura

Europa report - la missione spaziale più social, cristoforetti a parte

Creato il 13 giugno 2015 da Cannibal Kid
Condividi
EUROPA REPORT - LA MISSIONE SPAZIALE PIÙ SOCIAL, CRISTOFORETTI A PARTEEuropa Report (USA 2013) Regia: Sebastián Cordero Sceneggiatura: Philip Gelatt Cast: Daniel Wu, Anamaria Marinca, Karolina Wydra, Christian Camargo, Sharlto Copley, Michael Nyqvist, Dan Fogler, Isiah Whitlock Jr., Embeth Davidtz Genere: mocku-fi Se ti piace guarda anche: Moon, Alien, Gravity, The Blair Witch Project, The Bay
È praticamente ovvio che esistano altre forme di vita. Talmente ovvio, che l’uomo non è ancora riuscito a dimostrare che ci siano. È per questo che viene organizzata una spedizione verso Europa. Nel film Europa Report, mai nessuno è stato in Europa prima… Ma che davero?
Ok, forse mi sono spiegato male: mai nessuno è stato su Europa prima, dove con Europa si intende non il nostro continente, bensì uno dei satelliti che ruotano intorno a Giove. Scopo della missione, dimostrare che, insieme alla presenza di acqua e ghiacci, vi siano anche delle forme di vita. Mai nessun uomo si è spinto così lontano e, per questa pericolosa missione, viene arruolato un cast di attori, pardon di astronauti, internazionale degno di una campagna pubblicitaria di United Colors of Benetton. Peccato che si siano dimenticati solo del tipo di colore, maledetti razzisti che non sono altro!
EUROPA REPORT - LA MISSIONE SPAZIALE PIÙ SOCIAL, CRISTOFORETTI A PARTE
I membri della crew sono: il capitano orientale Willam Xu (Daniel Wu), la pilota rumena probabilmente lesbica Rosa Dasque (Anamaria Marinca di 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni), lo scienziato inutile Daniel Luxembourg (Christian Camargo, il fratello di Dexter), la biologa marina gnocca Katya Petrovna (Karolina Wydra, vista in True Blood), l'ingegnere junior James Corrigan (Sharlto Copley, quello di District 9) e l'ingegnere capo Andrei Blok (Michael Nyqvist, l’uomo che odiava le donne). Tutti intelligentissimi, tutti perfettissimi, tutti preparatissimi per la missione, a questi personaggi manca solo una cosa: la personalità. Raramente ho visto un film in cui i personaggi sono caratterizzati così poco e così male. Non contribuisce a migliorare le cose un cast svogliato e davvero male affiatato, in cui ognuno probabilmente parlava una lingua diversa e nessuno capiva l’altro. Tra i personaggi non c’è chimica, non ci sono grossi momenti di affetto, non c’è alcun legame o connessione. Presi come gruppo fanno quindi schifo, ma anche presi singolarmente non funzionano. A parte il fatto che Sharlto Copley abbia un figlioletto a cui vuole tanto tanto bene, di questi personaggi sappiamo poco o nulla. E manco ce ne frega di saperne di più.

EUROPA REPORT - LA MISSIONE SPAZIALE PIÙ SOCIAL, CRISTOFORETTI A PARTE

"Hey, si sono dimenticati di mettere un personaggio di colore."
"E si sono dimenticati pure di mettere un personaggio interessante."


ATTENZIONE SPOILER Quando, prevedibilmente, durante la pericolosa, pericolosissima missione, uno dopo l’altro questi astronauti cominceranno a morire, non proviamo nessun grosso dispiacere. Questi personaggi sono talmente anonimi, che vederli scomparire uno dopo l’altro non fa né caldo né freddo. FINE SPOILER
Il problema del film è proprio questo. È freddo. Glaciale. Disumano. Una scelta probabilmente voluta, per poter concentrare le attenzioni della pellicola su altri aspetti. Sì, ma quali? È praticamente ovvio che esistano altre forme di cinema. Tra queste, vi è il mockumentary. Il mockumentary è uno dei generi che hanno conosciuto maggiore fortuna negli ultimi anni, visto che con due soldi, un paio di videocamere digitali, un branco di attorucoli improvvisati e un generale alto livello di amatorialità, si possono girare pellicole low-budget e poi con un buon lavoro di marketing realizzare incassi multimilionari. Il primo clamoroso caso in tal senso è stato The Blair Witch Project, se ci fosse il bisogno di ricordarlo, visto che è praticamente ovvio. Questo Europa Report, in cui tutto è documentato in stile molto reality e molto social, manco fosse la spedizione di Samantha Cristoforetti, a livello tecnico si segnala per una messa in scena di qualità superiore alla media dei mockumentary visti negli ultimi tempi. Peccato che il cast sia tutt’altro che esaltante e a livello visivo, tra camere fisse e stile pseudo documentaristico/televisivo/CNN, di bellezza cinematografica ve ne sia ben poca.

EUROPA REPORT - LA MISSIONE SPAZIALE PIÙ SOCIAL, CRISTOFORETTI A PARTE

"Oh, no! Stanno per mandarci pure Samantha Cristoforetti."

EUROPA REPORT - LA MISSIONE SPAZIALE PIÙ SOCIAL, CRISTOFORETTI A PARTE

"Però dai, la Cristoforetti ci potrebbe tornare utile: c'è bisogno di qualcuno che mandi dei tweet."


La pellicola non brilla poi certo per originalità. Lo schema fondamentalmente è lo stesso di The Blair Witch Project. ATTENZIONE SPOILER 2 Si sa già fin dall’inizio che la missione non proseguirà in maniera liscia come l’olio, e poi si procederà a ritroso per capire cos’è successo di preciso. E cos’è successo? La solita sfilata di morti uno dopo l’altro, fino a un colpo di scena finale a effetto. A dirla tutta un colpo di scena finale imbarazzante, più che a effetto. In pratica, l’esistenza di una specie di piovra/alga aliena disgustosa su un remotissimo satellite di Giove in questo film viene spacciata per la scoperta più sensazionale nella storia dell’uomo. Ok, è una scoperta notevole e tutto, ma può essere davvero considerata più importante della scoperta del fuoco, della ruota, dell’elettricità, della scrittura, di Internet? Andiamo. Senza Internet non potreste leggere un blog bellissimo (?) come questo mentre, anche senza quella disgustosa piovra/alga aliena, direi che potremmo tutti vivere benissimo. Anche meglio. E poi, non è certo una scoperta tanto sorprendente. Lo sanno anche i Bluvertigo, i Bluvertigo di Morgan cazzarola: è praticamente ovvio che esistano altre forme di vita. FINE SPOILER 2
Concludendo il report su questo film, Europa Report è l’ennesimo mockumentary. Piuttosto ben realizzato, come mockumentary, ma che non rappresenta certo una scoperta fondamentale o innovativa per il genere, in maniera analoga a The Bay. In questo campo, per quanto scrauso sia, The Blair Witch Project rimane sempre il faro guida. E con questo credo di aver detto tutto sul genere cinematografico più inutile mai scoperto dall’uomo. È praticamente ovvio che esistano altre forme di cinema, grande Giove! Perché allora continuare con ‘sto cacchio di mockumentary? (voto 5/10)

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :