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Europa Sfig – L’Inter russa

Creato il 21 settembre 2012 da Vivalafifa @WlaFifa

Europa Sfig – L’Inter russa

Dal nostro inviato a Inter, Lorenzo Lamperti – Altro che provinciali, i nerazzurri non riescono manco a essere comunali. 4 partite a San Siro e 0 vittorie per la banda Stramaccioni, che di Internazionale ha davvero ben poco. Arrivo a San Siro dopo il consueto alcol test (nel senso che senza tre negroni a me e Rubers Bentoglio non ci fanno entrare) e mi accomodo in tribuna bello allegro. Cosi’, quando vedo quella bella pelata lucida sulla fascia destra penso: “Grazie Dio, e’ tornato Maicon”. Dopo 17 minuti mi accorgo che e’ Jonathan. Sara’ per questo che mi reco nella sempre pulitissima toilette dello stadio per improvvise esigenze fisiologiche.

Torno al mio posto e vedo un’altra pelata, quella di Cambiasso stavolta, porgere a Livaja il pallone del pareggio. Decido di non gioire per un non molto diffuso senso del pudore. Il Rubers Kazan mi evoca bei ricordi. Innanzitutto la mia laurea, visto che ho preso il certificato della disoccupazione proprio il giorno prima di Inter-Rubin dicembre 2009. E poi ovviamente perche’ quello era l’anno del Triplete. Peccato che questo sia l’anno del Triplete della Juventus. Cosi’ non mi godo neppure le puntuali chiusure difensive di Samuel e Ranocchia, le magistrali geometrie di Gargano e i dribbling funambolici di Pereira. Ah gia’, neppure il pareggio di Nagatomo. Nel frattempo Sneijder e’ in panchina, Palacio in tribuna, Milito entra a poco dalla fine. E poi dicono che noi all’Europa League ci teniamo. Che nostalgia di Maicon, che malinconia di vincere, che mal d’Uefa.


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