So che mi chiamano il Signore del terzo anello. Anche se in realtà in questo caso sono sceso di un grado. Sì, perché io ero in tribuna stampa a San Siro per godermi una delle partite più belle della storia del calcio: Inter-Vaslui. Mentre il Caccamo l’avevamo giustamente spedito in piccionaia all’olimpico per Lazio-Mura. In realtà,la serata non era cominciata con i migliori auspici. Non piove da mesi, forse anni o anche decadi. Scendo di casa per recarmi verso la stadio e brum!! Diluvio universale, come se il cielo avesse aperto le sue cateratte e Gattuso le sue cataratte. Per arrivare in piazza Axum ho dovuto camminare in mezzo alle acque, anche se quelle stronze per me mica si sono aperte.
Arrivo al cancello e mi sembra di ritrovarmi catapultato negli anni Novanta. Incontro subito Max Pezzali che gioca a Double Dragon e J.Ax che si fuma una canna cercando di guardare Wall Street sullo schermo del Game Boy. Sull’ascensore per la sala stampa c’è Corona che gioca con gli hula hoop e Arrigo Sacchi che fa i palloncini con una Big Babol. Mi siedo al mio posto, rigorosamente al fianco di Bruno Pizzul e mi gusto l’addio di Walter Zenga a metà campo. Sì, all’Inter è arrivato Pagliuca. E anche se stavolta non giochiamo con il Lugano la partita me la godo. E così vedo Guarin e per me è come se fosse Berti con i pantaloncini a giro pacco. Vedo Juan Jesus e sogno che sia Roberto Carlos. Guardo Nagatomo e penso a Schillaci che è andato a giocare in Giappone. Scorgo Stramaccioni in panchina e penso che Ottavio Bianchi deve essersi fatto un bel trapianto. Infine vedo Zanetti e rivedo Zanetti. Sì capitano, mi fai ancora godere.
Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti