Due o tre giorni fa ho deciso di salvare in bozza questo articolo e di aggiungere a questo blog una categoria inerente all’ecologia che potrebbe contenere anche notizie off topic rispetto ai temi trattati su questo blog, la prima notizia che ho deciso di pubblicare rientra fa questi e se non volete leggere o non ve ne importa nulla fermatevi qui!
In data 8 settembre 2010, l’Europa e i suoi Europarlamentari hanno votato si per la morte, la crudeltà, il disprezzo della vita degli animali
questo incipit ripreso dal sito www.chiliamacisegua.org rissume perfettamente quello che hanno fatto gli eurodeputati approvando la Direttiva pro-vivisezione.
1) Riutilizzare più volte lo stesso animale anche in procedure che gli causano intenso dolore, sofferenza e angoscia, anche di seguito.
2) Sperimentare anche su cani e gatti randagi.
3) Eseguire toracotomie, in altre parole l’apertura del torace, senza anestesia né analgesici che limitino in alcun modo la sofferenza del malcapitato.
4) Costringere animali a isolamento forzato, nuoto forzato o altri esercizi che portano inevitabilmente all’esaurimento, quindi morte.
Dopo la votazione 40 europarlamentari hanno abbandonato l’aula ma non è basta perchè ormai questa direttiva è stata accolta.
Quanto accaduto dimostra che anche l’europarlamento subisce delle forti pressioni da lobbies piene di soldi, in questo caso farmaceutiche.
Naturalmente i governi delle nazioni europee non dicono nulla anzi saranno pure contenti visto che così alcuni di loro(in italia credo sia vietato per legge e questa è solo una direttiva europea) risolvono il problema dei cani e gatti che vengono abbandonati troppo spesso come se fossero oggetti.In queste situazioni ci si rende conto di quanto il denaro e l’avidità di certe persone prevarichi tutto il resto e mette in luce l’ipocrisia in quanto si punisce chi abbandona gli animali, ma si favorisce chi li tortura e li uccide.
La revisione medioevale della direttiva 86/609 è una sconfitta per l’europa e per tutti noi, la vivisezione deve essere ABOLITA perchè ci sono metodi alternativi.
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