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European Cups round-up: Embra vince ancora, Warriors in cerca di un miracolo

Creato il 15 dicembre 2014 da Soloteo1980 @soloteo1980
Edinburgh sempre più vicino alla qualificazione ai quarti di Challenge Cup (Credit: Jason O'Callaghan)

Edinburgh sempre più vicino alla qualificazione ai quarti di Challenge Cup (Credit: Jason O’Callaghan)

Edimburgo – Dopo quarto turno delle Coppe Europee, con il ritorno del sempre affascinante back-to-back, si iniziano ad avere le idee un po’ più chiare sulle squadre che avranno la possibilità di giocarsi in gennaio il passaggio ai quarti.

Champions Cup

I Glasgow Warriors hanno raccolto una vittoria in più rispetto alla scorsa stagione ma sono usciti sconfitti dal back-to-back anche quest’anno; nel dicembre 2013 erano stati i Cardiff Blues a spegnere definitivamente le speranze dei Glaswegians, stavolta è toccato allo Stade Toulousain ridimensionare le speranze di vittoria della Pool 4, battendo gli scozzesi anche nel ritorno disputatosi sabato scorso allo Scotstoun Stadium. La faccia di Gregor Townsend nel post partita, da sola, era più efficace di mille parole e i Warriors, che con due vittorie nelle ultime due giornate – non impossibile battere Montpellier Herault in casa, molto difficile andare a vincere al Rec di Bath – sarebbero ancora in corsa per un posto nei quarti come miglior seconda. Lo Stade Toulousain, infatti, ospiterà Bath allo Stade Ernest Wallon prima di chiudere la fase a gironi in casa di Montpellier e, con 16 punti, si trova nella posizione ideale non solo per vincere la Pool 4 ma anche per garantirsi il quarto di finale casalingo.

I Warriors, che non hanno mai centrato la qualificazione alla knock-out phase di una coppa europea, dovranno affrontare Munster (in casa), Edinburgh (in casa e al BT MUrrayfield, per la 1872 Cup) e Scarlets (in casa) prima di potersi concentrare nuovamente sull’Europa. Quattro sfide difficili, insidiose e che prosciugheranno i Weegies di energie mentali e fisiche; toccherà a Gregor Townsend il compito di gestire al meglio le forze, perché i Warriors non possono permettersi passi falsi nemmeno in Guinness Pro12.

Challenge Cup

“Non mi interessa particolarmente il bonus offensivo, a me interessa vincere le partite perché solo le vittorie ci consentono di continuare a lottare per il passaggio ai quarti”. Alan Solomons, head coach di Edinburgh, ha le idee chiarissime e ha anche ragione.

Il problema della Pool 4, però, è che nonostante le due squadre francesi – Lyon OU e Union Bordeaux-Begles – si siano ‘rubate’ punti a vicenda, vincendo ciascuna la gara casalinga del doppio derby transalpino, e i Gunners abbiano vinto tutte e quattro le gare finora disputate, i punti di distacco sulle inseguitrici sono cinque su Bordeaux e sei su Lyon, prossimo avversario. Tutta colpa dei mancati punti di bonus offensivo contro i London Welsh, “whipping boys” della Pool ma che contro Embra hanno saputo limitare i danni, non concedendo mai più di tre mete agli scozzesi.
I Gunners, quindi, devono ancora vincere almeno una gara – potrebbe bastare limitare i danni a Lione e battere l’UBB al BT Murrayfield – per prolungare alla prossima primavera la propria avventura europea.

Edinburgh ha faticato per avere la meglio degli Exiles ma anche Lyon in ottobre è stato un cliente difficile, dopo la sorprendente vittoria in trasferta a Bordeaux in avvio di campagna grazie ad una meta tecnica arrivata negli ultimi minuti di gioco. Quattro vittorie, però, non arrivano per caso e, dopo gli infortuni e le difficoltà incontrate in Pro12, per i ragazzi di Solomons l’Europa è stata finora un’oasi felice.

Prima di rituffarsi nella comfort zone della Challenge Cup, però, Edinburgh dovrà affrontare il Benetton Treviso (in casa), i Glasgow Warriors (in trasferta e in casa) e Connacht (in trasferta) in Guinness Pro12 e, anche per loro, vale il discorso fatto per i Glaswegians: non si possono lasciare per strada punti a cuor leggero, perché il prossimo anno l’obiettivo dichiarato è quello di giocare in Champions Cup. Connacht, al momento sesto, è distante ben dodici punti. Arrivare ai quarti di coppa ma aumentare il distacco dalla sesta non sarebbe un risultato soddisfacente per l’esigente ambiente della capitale.


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