Si è svolta ieri sera, sabato 13 dicembre, a Riga, la cerimonia d’assegnazione dei ventisettesimi European Film Awards, gli EFA, i cosidetti “Oscar europei”.
Vero e proprio trionfo per Ida, diretto da Pawel Pawlikowsky, che ottiene cinque premi (miglior film, sceneggiatura, regia, fotografia e premio del pubblico), mentre riguardo i nostri colori nulla di fatto per Il capitale umano di Paolo Virzì (candidato per la miglior regia e la miglior attrice, Valeria Bruni Tedeschi) e Sacro Gra di Gianfranco Rosi (il premio per il miglior documentario è andato a Master of the Universe, di Marc Bauder), ma a compensare questo mancato risultato accorrono due riconoscimenti piuttosto importanti per il cinema italiano: il premio come miglior commedia andato a La mafia uccide solo d’estate di Pif e quello per il miglior film d’animazione assegnato a L’arte della felicità di Alessandro Rak.
Pif
E’, a mio parere, come ho avuto modo di scrivere già in precedenti articoli, la testimonianza ormai concreta di come si possa trovare una certa affermazione anche oltre i gli italici confini, una volta prese le distanze dalle consuete produzioni nel provare a venir fuori dai soliti comodi schemi, proponendo, con un filo ideale rivolto alle migliori opere del passato, un rinnovamento che ha il punto di partenza nella riscoperta dei generi e nella loro inedita caratterizzazione. Di seguito, il palmarès completo.Pawel Pawlikowsky
Miglior film europeo: Ida (Pawel Pawlikowski). People Choice’s Award: Ida. Premio alla carriera: Agnés Varda. Miglior commedia: La mafia uccide solo d’estate (Pier Francesco Diliberto-Pif). Miglior film d’animazione: L’arte della felicità (Alessandro Rak). Miglior attrice europea: Marion Cotillard per Due giorni, una notte. Miglior attore europeo: Timothy Spall per Turner. Miglior regista: Pawel Pawlikowski (Ida). Miglior montaggio: Justine Wright, Locke. Miglior fotografia: Lukasz Zal, Ryszard Lenczewski, Ida. Migliori costumi: Natascha Curtius-Noss, The Dark Valley. Miglior scenografia: Claus-Rudolf Amler, The Dark Valley. Miglior compositore: Mica Levi, Under The Skin. Miglior sonoro: Joakim Sundström, Starred Up. Premio per la coproduzione europea 2014 – Prix Eurimages: Ed Guiney. Miglior documentario: Master Of The Universe (Marc Bauder). Miglior sceneggiatore: Pawel Pawlikowski, Rebecca Lenkiewicz, Ida. European Achievement in World Cinema: Steve McQueen. Miglior cortometraggio: The Chicken (Una Gunjak). Scoperta europea – premio FIPRESCI: The Tribe (Miroslav Slaboshpitsky).