Dopo aver raccontato il successo della Spagna sulla Croazia, è il momento di parlare della vittoria dell’Italia sulla Repubblica d’Irlanda per 2-0, che ci qualifica secondi nel Gruppo C.
Italia-Repubblica d’Irlanda 2-0: l’Italia era costretta a vincere a Poznan, Polonia, per sperare nella qualificazione, e contemporaneamente la Spagna e la Croazia non avrebbero dovuto pareggiare 2-2, per via dei gol negli scontri diretti. Peraltro, un pareggio per 1-1 avrebbe costretto l’Italia a vincere con molti gol sull’Irlanda. Con 2 punti in classifica, il c.t. Cesare Prandelli ha optato per il ritorno al 4-3-1-2, che ha portato del resto alla qualificazione, con Abate in luogo di Maggio, in quanto il milanista è più abituato alla linea a 4, Balzaretti su Giaccherini, e frrancamente era pure ora, una linea mediana a 3 con Pirlo vertice basso e De Rossi e Thiago Motta, con il centrocampista del PSG a scambiarsi il vertice alto con Marchisio, e sfruttare poi la copertura del rientrante Barzagli con Chiellini dietro. In avanti, con Cassano è stato il turno di Di Natale. L’Irlanda di Giovanni Trapattoni però è stata avversario difficile, sostenuta da un pubblico incredibile, e con il 4-4-2 molto stretto ha messo in crisi l’Italia soprattutto i primi 30′. Infatti, sono i centrocampisti che faticano a trovare l’intesa: Pirlo prende palla ma non è aiutato dal movimento delle punte, statiche, mentre De Rossi e Thiago Mottta fanno fatica a liberarsi dal pressing irlandese. Marchisio naviga tra centrocampo e trequarti, ma è troppo basso coi tre mediani. Le fasce sono bloccate dal raddoppio irlandese, ma del resto è la manovra ad essere lenta. Le uniche incursioni sono di De Rossi al 1′, e di Marchisio poco dopo, ma la partita è giocata male dagli azzurri, che anzi concedono la ripartenza all’Irlanda. Ma poi, d’improvviso, un errore in disimpegno dell’Irlanda concede a Di Natale la chance del gol, il centravanti salta Given al 33′ ma la difesa salva, poi ancora Cassano al 34′: il preludio al gol, che arriva su angolo di Pirlo con Cassano che di testa fa centro: 1-0 Italia. Gli azzurri sembrano davvero essere sciolti adesso.
Infatti il secondo tempo parte bene: Cassano ci prova due volte al 46′ e 49′, salta l’uomo e cerca Di Natale e gli inserimenti di Marchisio e De Rossi, con Thiago Motta che copre ma sembra non entrare nel vivo della manovra. De Rossi si libera al tiro al 51′, e grande aiuto adesso arriva dalle fasce con Abate e Balzaretti, ed è soprattutto il difensore del Palermo che crea superiorità con Di Natale su O’Shea e Duff, che appaiono in crisi, soprattutto il primo che rischia più volte il tackle. Purtroppo, al 57′ Chiellini si stira al bicipite femorale della gamba sinistra(“Stiamo valutando, c’è un pò di dispiacere perché Chiellini veniva da un altro problema muscolare anche”, dice Enrico Castellacci), ed entra Bonucci. Poi, come accaduto già con Spagna e Croazia, sembra che gli azzurri dopo l’ora di gioco debbano calare dal punto di vista fisico: il c.t. ne sembra consapevole, lo ha anche detto in conferenza, e rafforza la linea mediana sostituendo Cassano con Diamanti, che permette a Marchisio e Thiago Motta di restare più vicini a De Rossi e Pirlo, e di far ripartire l’azione. In effetti riesce, almeno fino al 70′, quando è l’Irlanda a prendere possesso del centrocampo e comincia a lanciare in area; Andrews prova, ma Buffon è attento, soprattutto sulle uscite. al 75′ scatta l’ora di Balotelli, che si procura diversi falli e fa respirare l’Italia, che in effetti respinge l’Irlanda, la quale si innervosisce e Andrews si fa cacciare dall’ottimo abitro Cakir per proteste reiterate. Al 90′, angolo di Diamanti e Balotelli, proprio lui, in semi rovesciata batte Given, nonostante una trattenuta di O’Shea; Balotelli manca pure la doppietta poco dopo, ma basta così, la Spagna intanto batte la Croazia e l’Italia passa seconda così. Stasera vedremo se domenica a Kiev dovremo affrontare Francia, Inghilterra o Ucraina.
Il gioco è molto peggiorato rispetto alla partita con la Spagna e i primi 60′ con la Croazia, ma ieri contava solo la vittoria. Con il passare dei minuti, la squadra sembra aver trovato la posizione sul 4-3-1-2, l’infortunio di Chiellini è un problema, ma se l’attacco continua a fare gol e la Nazionale tiene un certo equilibrio, si può sognare. Magari si può pensare a Maggio, di certo ottimo Balzaretti, e Thiago Motta, giocatore di qualità ma che forse non dà molto alla manovra in questo momento, può essere rilevato da Nocerino, che merità una possibilità, visto che Prandelli, forse giustamente, non vuole rischiare Diamanti e i due attaccanti. Cassano tiene bene 60′ ma la condizione comunque cresce, mentre Balotelli, a partita in corso, può essere importante quando magari gli avversari sono stanchi e il suo impatto fisico è forte, ma non si esclude l’impiego da titolare ai Quarti. L’Italia comunque c’è, e questo ciò che conta per adesso.
Classifica Gruppo C
Spagna 7
Italia 5
Croazia 4
Repubblica d’Irlanda 0
Italia-Repubblica d’Irlanda 2-0(1-0)
Italia (4-3-1-2): Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini (57′ Bonucci), Balzaretti; Marchisio, Pirlo, De Rossi; Thiago Motta; Di Natale (75′ Balotelli), Cassano (62′ Diamanti). (De Sanctis, Sirigu, Ogbonna, Maggio, Giaccherini, Nocerino, Montolivo, Borini, Giovinco). Allenatore Cesare Prandelli.
Repubblica d’Irlanda (4-4-2): Given; O’Shea, Dunne, St Ledger, Ward; Duff, Andrews, Whelan, McGeady (65′ Long); Doyle (75′ Walters), Keane (88′ Cox). (Westwood, Forde, Kelly, McShane, O’Dea, Gibson, Hunt, Green, McClean). Allenatore Giovanni Trapattoni.
Marcatori: 35′ Cassano(Italia); 90′ Balotelli(Italia).
Ammoniti: Buffon, De Rossi, Balzaretti(Italia), O’Shea(Repubblica d’Irlanda).
Espulsi: Andrews(Repubblica d’Irlanda).
Recupero: 0′p.t. 3′s.t.
Arbitro: Cuneyt Cakir (Turchia).