Europei 2012 Semifinali: Balotelli superstar, l’Italia batte la Germania

Creato il 29 giugno 2012 da Postscriptum

La Nazionale di calcio che fa innamorare tutti vince, l’Italia batte la Germania 2-1 con una doppietta di Mario Balotelli e va in Finale dove trova la Spagna Campione del Mondo e d’Europa in carica. Partita vinta grazie al gioco e alla difesa attenta degli azzurri, che eliminano ancora una volta la Germania. Rivediamo quanto accaduto e di srguito le parole di oggi di Cesare Prandelli.

Germania-Italia  1-2: a Varsavia, nello stupendo Olympic Stadium, si sfidano la Germania del c.t. Joaquim Löw che schiera un 4-2-3-1 con Gomez in avanti e sostenuto da Ozil, Podolski e Kroos, con Muller ancora fuori, l’Italia del c.t Cesare Prandelli schiera ancora 4-3-1-2 con Montolivo dietro a Cassano e Balotelli, col rientro di Chiellini in difesa e lo spostamento a destra di Balzaretti(Maggio squalificato, Abate indisponibile), mentre recupera De Rossi e Nocerino va in panchina. La Germania attacca subito e infatti Hummels vede respinto da Pirlo sulla linea un tiro, poi Kroos e Ozil impegnano Buffon, l’Italia forse non trova le giuste posizioni dietro e le distanze tra i reparti. La Germania però non sembra molto continua come qualità del suo gioco, ecco che infatti dopo il 15’ Montolivo suona la carica da fuori, poi Cassano al 18’, ma l’Italia va in gol al 20’, con Cassano che sfrutta la sovrapposizione di Chiellini, supera tre avversari in dribbling e mette in mezzo per Balotelli che di testa anticipa Badstuber e batte Manuel Neuer: 1-0 Italia.


Ora sì che il gioco c’è, la manovra è amplissima e Balzaretti e Chiellini sfuggono spesso alla prima marcatura di Kroos e Podolski, Pirlo, pressato da Ozil e da Khedira e Scweinsteiger, è supportato da De Rossi che imposta da regista basso e da Montolivo regista alto, che a sua volta porta via un avversario muovendosi su tutto il fronte e favorisce gli inserimenti di Marchisio, Cassano si allarga e Balotelli è rapido e punta l’area: insomma calcio spettacolo. La Germania accusa il colpo, attacca con forza ma nulla più, solo Khedira impegna Buffon, e allora Montolivo riceve palla dalla difesa dopo un’azione tedesca, la difesa avversaria è alta e lancia Balotelli, che ai 40 metri si invola verso Neuer e lo fulmina con un tiro destro all’incrocio dei pali: 2-0 Italia. Questo è il Balotelli che conosciamo, Germania giù: l’Italia chiude il primo tempo bene.

Il secondo tempo, con l’Italia avanti, vede in campo Klose e Reus per Gomez e Podolski, e la Germania si butta in attacco, Reus salta Bonucci al 48’ ma conclude male, poi prova Lahm, poi Klose; l’Italia replica con Cassano che tiene alta la squadra, ma una botta presa prima porta Prandelli a cambiarlo con Diamanti al 60’. Klose viene lanciato ma chiude Barzagli, poi Kroos conquista una punizione che battuta da Reus viene sventata da Buffon al 63’, Prandelli allora mette dentro Thiago Motta per Montolivo, così da dare ancora più peso alla mediana; nella Germania Muller per J.Boateng, mentre Balotelli esce stanco per Di Natale, che ha due occasioni in contropiede, prima al 73’ pressa Neuer che mette fori, poi lanciato tira a lato solitario contro il portiere all’83’, poi Marchisio si mangia il terzo gol all’85’: la Germania attacca, ma l’Italia è pericolosa. L’ultimo forcing tedesco  produce lanci in area e un rigore generoso del francese Lannoy, per un mani di Balzaretti che invece pare subire un fallo. Comunque Ozil trasforma al 92’, ma ormai è tardi. L’Italia vince e va in Finale.


Col gioco, con l’impegno, la fatica l’Italia si guadagna la Finale Europea dopo quella del 2000 con la Francia, persa 2-1, e cerca riscatto con la Spagna, messa in crisi nella prima partita. Gli iberici, come detto, vanno rispettati quali vincitori in carica di Europeo e Mondiale, ma se non tornano ad avere la velocità per i quali li conosciamo, l’Italia con la sua qualità può vincere e cercare il secondo titolo continentale. Si incontrano due squadre con gioco, esperienza e difesa, quindi ci aspetta una partita emozionante. La Germania invece al momento decisivo manca in modo evidente e viene punita, anche per i troppi cambiamenti di uomini nei titolari. Forse, come spesso succede, partire forte può far finire le energie prima. Da notare che l’Italia conquista la qualificazione alla Confederations Cup dell’anno prossimo in Brasile sia che vinca o meno la Finale, in quanto la Spagna è già qualificata in quanto Campione del Mondo e l’Europa come seconda squadra porta la finalista dell’Europeo, dove è già presente la Spagna.

Cesare Prandelli nella conferenza stampa di pomeriggio ha confermato le buone sensazioni di ieri, e dice a proposito della Finale: “Non dobbiamo avere paura di confrontarci con loro, Nel gruppo abbiamo giocato un ottimo primo tempo, e nel frattempo siamo cresciuti. Come condizione fisica e psicologica, perché se un c.t. ha tempo per lavorare, per diventare allenatore, può lavorare meglio . Dobbiamo avere la forza di giocare, con le idee, con qualità. Dobbiamo giocare così, in maniera propositiva, è quel che piace alla gente, ai 23 milioni che ci hanno visto in tv, a Varsavia. Non si può tornare indietro. La Spagna lo fa da tempo, in quest’ultima generazione è riuscita a concretizzare, con i successi, questa idea. Ma noi ci siamo”.
Poi parla delle voci che lo vorrebbero in un club dopo l’Europeo: “Il campo mi manca. Ho un rapporto straordinario con la Figc. Però gli ultimi due mesi sono stati pesanti, come qualità della vita. E’ un problema di strutture, ma anche di interessi dei club. Durante la stagione la Nazionale non interessa a nessuno, ed è vero: in occasione delle amichevoli tutti parlavano di Juventus e Milan, nessuna domanda sulla Nazionale. Poi adesso portiamo milioni di persone in piazza. Ma da settembre più nessun interesse per noi. Si può già parlare di divorzio? Assolutamente no. Buffon mi ha chiesto del mio futuro, ne abbiamo parlato, mi ha fatto piacere che fosse interessato. Ma non pongo alcun tipo di condizione alla Figc, qua non va via nessuno”.

Poi parla del protagonista della partita, Mario Balotelli: “I crampi? Temevo si fosse stirato. Ha una potenzialità enorme, e un allenatore molto bravo, Roberto Mancini, che lo aiuterà a crescere. Mario vorrà ripetere la prestazione vista con la Germania. I nuovi italiani? Mario è italiano, punto. La maglia azzurra deve unire, lui in certi momenti ha diviso, alla lunga unirà. Il codice etico? E’ relativo ai comportamenti in campo, non alla vita privata”. Aggiunge “ho allenato Adriano, Mutu, Cassano, Balotelli. Sono difficili da gestire, ma più affascinanti. E sono i più fedeli, poi. Rispetto a chi pensa di essere campione e non lo è. E poi sono giocatori di qualità, quelli che fanno vincere”.
Poi i paragoni col passato: “Io ho solo cercato di far vedere che l’Italia poteva cambiare il modo di giocare”. E si torna alle tensioni prima degli Europei attuali: “Nei momenti di tensione che hanno preceduto l’Europeo, relativi al Calcioscommesse, avevamo solo il pensiero di fare il nostro lavoro, stemperare le polemiche giocando. Abbiamo ribaltato una situazione negativa, sfruttandola dal punto di vista psicologico. Il Presidente del Consiglio aveva detto che era forse meglio fermare il calcio 2-3 anni, un pubblico ministero aveva mandato un avviso di garanzia ad un nostro giocatore e non ci aveva dato i tempi di un eventuale interrogatorio. Ho detto “se c’è bisogno stiamo a casa”, nel senso: se questa squadra non vi rappresenta”.
Il c.t. della Spagne Vicente Del Bosque è pronto: “Noi e l’Italia siamo arrivati in finale con un cammino simile  e siamo all’altezza di quello che richiede una finale. L’Italia è una squadra che si basa sul lavoro di Pirlo e De Rossi a centrocampo. Il suo asse forte è formato da Pirlo e Balotelli. Nella fase a gironi ci sono anche stati superiori nel primo tempo. È stata la nazionale che ci ha creato più problemi ”. La Spagne per molto è favorita però: “L’Italia è stata quattro volte campione del Mondo, quindi non si può parlare di favoriti tra noi e loro. È una finale e partiamo alla pari. Non conterà esserci affrontati nella fase a giorni: ricordo che ho detto a Cassano ‘vediamo se ci ritroviamo in finale’ e adesso ci siamo”. Del Bosque ha iniziato a studiare gli azzurri contro la Germania: “L’Italia a meno che non introduca alcune novità, giocherà con gli stessi uomini e nello stesso modo in cui ha affrontato i tedeschi. L’unico che le mancava era Maggio, ma lo ha sostituito bene Balzaretti”.
Ma adesso l’Italia è unita con la Nazionale, e vedremo se domenica a Kiev vinceremo il secondo titolo Europeo, la Spagna ci attende, e Forza Azzurri.

Germania-Italia 1-2(0-2)
Germania(4-2-3-1): Neuer; J.Boateng(70′ Muller), Badstuber, Hummels, Lahm; Schweinsteiger, Khedira; Ozil, Kroos, Podolski(46′Reus); Gomez(46′ Klose). (Wiese, Zieler, Mertesacker, Schurrle, Gotze, Bender, Gundogan, Schmelzer, Howedes). Allenatore Joaquim Löw.

Italia(4-3-1-2): Buffon; Balzaretti, Barzagli,Bonucci, Chiellini; Marchisio, Pirlo, De Rossi; Montolivo(64′ Thiago Motta); Cassano(60′ Diamanti), Balotelli(70′ Di Natale). (De Sanctis, Sirigu, Ogbonna, Nocerino, Giovinco, Borini, Giaccherini). Allenatore Cesare Prandelli.

Marcatori: 20′ Balotelli(Italia) 36′ Balotelli(Italia); 90′ Ozil(Rigore) (Germania).
Ammoniti: Hummels(Germania) De Rossi, Bonucci, Balotelli, Thiago Motta   (Italia).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′p.t. 4′s.t.
Arbitro: Stephane Lannoy(Francia).


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