Ieri sera c'ho provato, a malincuore, ma c'ho provato.Ho proposto a mio figlio , tre anni e mezzo, livello di concentrazione di un criceto fatto di anfetamine andate a male, di guardare insieme a me la finale degli europei di calcio.Italia - Spagna.A parte l'ovvio (e pessimo, per uno che lavora per un'azienda spagnola) risultato... la sfida era spiegargli il gioco, le regole... come funziona insomma.Con mio sommo rammarico (ironia mode ON), il suo livello d'attenzione è andato inesorabilmente scemando allo scoccare del secondo minuto di gioco, per poi collassare miseramente verso il quarto quando ha sbottato con un "Ma io voglio muovermi!" per saltare giù dal divano ed andare a giocare a "macchine" in camera sua... per poi tornare dopo 30 secondi circa chiedendomi di andare a giocare con lui... gli ho detto, testuali parole:
"Prendi le macchine e vieni a giocare con me qui"Risposta (solo con lo sguardo) "Io e te nella stessa stanza a giocare con quella roba li in Tv? Piuttosto gioco da solo... e s'è fiondato, macchinine alla mano, dalla bionda che era in camera da letto a leggere... cosa? Ne parleremo a tempo debito, non temete...
Cmq... fallimento su tutta la linea.Il calcio non gli interessa (ALLELUJA ALLELUJA!)... non ha visto la gara... non ha intravisto la competizione... continuava a chiedere "Chi ha vinto? Chi vince? Chi sono loro? Chi siamo noi? Italia? Spagna? Nazionale? Europa?"
Son concetti che non ha e nemmeno gli interessano... ci riproverò, con qualcosa che interessa maggiormente anche me.Proveremo con le olimpiadi.
Forse la sua attenzione potrebbe durare il tempo dei 100 metri piani... Bolt permettendo ovviamente...