di Nicola Pucci
Gli Europei di pattinaggio di Zagabria hanno regalato sorprese, conferme ed emozioni tricolori. Carolina Kostner ha consolidato la corona di regina d’Europa ma ha trovato negli altri competitori azzurri buoni compagni con cui condividere la soddisfazione di una manifestazione chiusa con un buon bottino di medaglie.
Carolina Kostner in trionfo a Zagabria 2013 – qn.quotidiano.net
Le prove di giovedì chiamavano al proscenio lo zar del pattinaggio, il leggendario Evgeny Plushenko. Ma stavolta il fuoriclasse russo, che si libra sul ghiaccio con l’eleganza aristocratica che ha reso il suo stile inimitabile, carico di gloria e trofei ma anche appesantito dall’età che avanza, ha tradito le attese, vittima degli acciacchi che lo hanno messo a terra su un triplo axel relegandolo ad un provvisorio, anonimo sesto posto che sapeva di resa. C’è stata invece gioia immensa per la coppia di artistico composta da Stefania Berton e dal milanese di origine ceche Ondrej Hotarek, che ha regalato all’Italia la prima medaglia della storia nella specialità, un bronzo che vale quasi quanto un oro perché ottenuto in una competizione dagli altissimi contenuti tecnici. Un risultato che conferma il quinto posto di Berna 2011 e il quarto di Sheffield 2012.
Anna Cappellini/Luca Lanotte – www.olimpiazzurra.com
Venerdì era di turno la danza ed altre soddisfazioni hanno impreziosito il medagliere di Casa Italia. Anna Cappellini e Luca Lanotte, da anni sul circuito internazionale, hanno riscattato il bruciante quarto posto di dodici mesi orsono e sulle note della “Carmen” hanno pattinato egregiamente nel programma che li ha visti sopravanzati solo dai russi Bobrova/Soloviev e Ilinykh/Katsalapov, ancora una spanna superiori. Ma in prospettiva Olimpiadi di Sochi 2014 il terzo gradino del podio è un bell’antipasto.
Sabato scocca l’ora di Carolina Kostner, che dopo l’impacciato secondo posto del programma corto con imprevisto capitombolo era non solo attesa al riscatto agonistico ma soprattutto puntava a gettarsi alle spalle i mesi tormentati seguiti all’affare Schwazer. Il “Bolero” in costume nero ha accompagnato l’esibizione della campionessa altoatesina, chiamata a rimontare il talento dell’astro nascente russo, la 16enne Adelina Sotnikova. Grazia, eleganza, compostezza sono da sempre le componenti essenziali del bagaglio tecnico di Carolina che ha realizzato l’impresa di conquistare il quinto titolo europeo ed ha trascinato ad un’eccellente prova anche Valentina Marchei, che ha chiuso al quarto posto. Orfana del deludente Plushenko, la gara maschile ha invece regalato al madrileno Javier Fernandez e alla Spagna il primo titolo e la prima medaglia della storia del pattinaggio. Alle sue spalle il francese Amodio, incapace di conservare il primo posto occupato dopo il programma corto.
Sì, è proprio vero. Zagabria 2013 si è chiusa nel segno degli azzurri e delle sorprese.