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Europol: “L’Isis sta preparando nuovi attacchi su larga scala in Europa”

Creato il 25 gennaio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

“L’Europa sta affrontando la più significativa minaccia terroristica in oltre dieci anni”. E’ l’allarme lanciato da Europol, come si legge in un comunicato sul sito dell’agenzia, in cui si precisa che “gli attacchi di Parigi del 13 novembre indicano uno spostamento verso una chiara dimensione internazionale dello Stato islamico nello sferrare attacchi in stile forze speciali”.

(theguardian.com)

(theguardian.com)

Isis sta preparando nuovi attacchi “su larga scala” in Europa. “Sappiamo che hanno una forte capacità di mettere a segno attentati su larga scala”, ha detto il direttore dell’agenzia per la lotta al crimine dell’Unione europea, Rob Wainwright, nel corso di in una conferenza stampa a margine del Consiglio informale dei ministri degli Interni Ue ad Amsterdam. L’annuncio giunge all’indomani della diffusione del video di Isis in cui sono contenute nuove minacce contro la Francia e la Gran Bretagna.

Per Europol in particolare nel mirino di Isis c’è ancora la Francia, già colpita al cuore il 13 novembre scorso, quando un commando di 9 persone uccise 130 persone. In un rapporto presentato oggi, Europol sottolinea che “lo Stato islamico sta preparando nuovi attacchi terroristici, compresi attentati nello ‘stile Mumbai’, da realizzare negli stati dell’Unione europea, e in Francia in particolare”. Gli attacchi – si legge ancora nel rapporto – saranno soprattutto diretti a obiettivi “soft”, a causa dell’impatto che questo provoca. Sia gli attacchi di novembre a Parigi che la bomba sull’aereo russo in ottobre suggeriscono un cambiamento della strategia Isis, che diventa globale.

L’Europa – secondo Europol – si trova “di fronte alla minaccia terroristica più significativa degli ultimi 10 anni e oltre. Gli attacchi di Parigi del 13 novembre indicano un passaggio verso una chiara dimensione internazionale del sedicente Stato islamico. Questo, assieme al crescente numero di combattenti stranieri rappresenta una nuova sfida per gli Stati europei”.

Difficile la prevenzione. “Nella scelta degli obiettivi, i comandanti locali dell’Isis godono della liberta tattica di adattare i piani alle circostanze locali, rendendone difficile la prevenzione”. Come contributo al contrasto e alla prevenzione della minaccia terroristica, è stato realizzato in seguito a una decisione dei Ventotto presa subit dopo gli attentati di novembre il Centro europeo dell’antiterrorismo, definito come un “hub”, una centrale in cui gli stati si scambieranno le informazioni e coordineranno le attivita’ operative. (AGI)


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