Euroschifezze – Tutto l’orrido minuto per minuto (orrore finale)

5. Arriva Mario Monti sul trespolo e l’Italia le busca di santa ragione. Dipinto come grande vincitore a Bruxelles, senza che nessuno abbia effettivamente capito che cosa cavolo abbia fatto, si presenta a Kiev seduto nella stessa tribuna di Lukashenko. Non canta l’inno, sorride con un’espressione coinvolgente come un duetto tra Max Pezzali e Mondo Marcio. E porta rogna. Caro Monti, la prossima volta stai pure a casa. Tecnicamente.

4. Altro gufaccio di prima categoria, il sempre molesto Beppe Dossena. Dopo la prima gufata terribile contro la Croazia: “Non hanno ancora fatto un tiro in porta” e Gentili un secondo dopo: “Cross in mezzo, Mandzukic… pareggio della Croazia”, ecco che concede il bis nella finalissima. Beppe è sicuro: “La Spagna non riesce mai a rendersi pericolosa, non riesce ad andare in profondità”. “Scusa Beppe, ecco la palla per Fabregas, il cross e il gol di Silva”.

3. Bruttissimo gesto di Prandelli, che poco prima della finale si dimette e va a fare il vice di Del Bosque sulla panchina spagnola. Solo così si possono spiegare le orride scelte di formazione del buon Cesarinoù che fallisce proprio nell’occasione più importante, il derby delle due Sicilie. Adios.

2. Meritatissimo secondo gradino del podio per Thiago Motta, che tra l’altro quel gradino manco riesce a salirlo. Si fa male un secondo e mezzo dopo la sua assurda entrata in campo. Una volta l’oriundo era Sivori. Oggi lui. Nonostante questo, pare che non sia italiano.

1. Rimanendo in argomento di thiaghimotta, ecco al primo posto una cosa che apparentemente non c’entra un cazzo con il calcio. A un esame più approfondito capirete che non c’entra un cazzo con il calcio. Assistete a questa orribile scena e riflettete sui vostri peccati. In particolare tu, Thiago Motta.