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Eurovision Song Contest 2013 – WE ARE DENMARK

Creato il 19 maggio 2013 da Signorponza @signorponza

ESC 2013

Mentre il propietario di questo blog sta facendo la coda per un concerto che non vedrà mai, perché Beyoncé è alla ricerca di nuovi cuscini per fingere la seconda gravidanza, viene dato a me l’onore di traghettarvi in questo concorso canoro a metà strada tra la Sagra della Porchetta di Ariccia e il Met Ball di New York. Siccome siamo tutte critiche musicali, questa sera proporrò a voi gentile pubblico il mio personalissimo parere su ogni canzone diviso in tre sezioni. Commenterò chiaramente la canzone, declinando il trash di cui solo certi paesi dell’Est sono capaci attraverso offese verbali di varia natura, giudicherò l’outfit scelto dai cantanti che ora che questo blog si è calato nel mondo della Moda io non posso stare qua a girare la polenta tutta sera, ed infine darò qualche informazione speciale su ogni paese in gara questa sera. Non mancherà poi il voto finale dell’intera esibizione, perché sinceramente vorrei che i produttori televisivi capissero le mie potenzialità e mi chiamassero a X Factor. E visto che questo blog ha una produzione ai livelli de La Fattoria, per ogni canzone vi mostrerò il video della stessa così che anche chi ha avuto di meglio da fare questa sera possa godere appieno della mia cronaca.

Si apre la serata con la presentatrice vestita come un confetto rosa e due coglioni che commentano la serata per l’Italia che ignoro chi siano, ma sono simpatici come due dita negli occhi.

Partiamo con la Francia che schiera in campo un pezzo forte della musica leggera AKA Amandine Bourgeois che canta per noi L’enfer Et Moi. Senti Amandine, qua l’unico inferno che vedo è quello creato dalla tua canzone stracciapalle. Stai calma amica, che non c’è bisogno di agitarsi. Ti ha lasciato il moroso? Che dire della Francia, il paese che ha dato i natali a Dominique delle Lollipop? Ecco, io non direi altro. Il vestito indossato da Amandine invece è bello, un abitini di pelle nera con le frange ricavate dalle extentions di Carla Bruni. VOTO: 6

La seconda ad esibirsi è la Lituania rappresentata da Andrius Pojavis che ci canta Something. La canzone mi ricorda un po’ quei successi anni ’90 di Nek di cui tanto sentiamo la mancanza. Il testo sembra scritto dal figlio autistico di Ana Laura Ribas, nel senso che non credo possa definirsi propiamente poesia. Ad ogni buon conto io Andrius me lo farei un pochino, a maggior ragione sapendo che viene  dalla Lituania che come saprete tutti è famosa per la musica la cucina il clima la storia niente. Andrius indossa per noi una giacca di pelle nera e una maglietta salute bianche in tipo stile camionista slavo.  VOTO: 6

La Moldavia è il terzo paese a fare la figura di merda con O Mie di Aliona Moon. Non ho molta da dire sulla canzone since non parlo moldavo, ma sono sicuro che se lo parlassi mi piacerebbe molto. La cantante somiglia tantissimo alla badante che aveva mia zia, speriamo non abbia l’abitudine di rubare i soldi sui libretti postali come la nostra Ioneta. Detto questo, la Moldavia sta alla Romania come Rai 5 sta a Rai 1. Scherzi a parte lei molto carina e con una bella voce, credevo fosse una merda totale e invece no. L’abito è qualcosa di meraviglioso, sembra un po’ la Sirenetta con una grandissima gonna a campana che arriva fino a terra e che si illumina. Tipica sobrietà dei paesi slavi con una piattaforma che alza Aliona e illumina tutto l’abito con fulmini e saette.  VOTO: 7

Krista Siegfrids con Marry Me rappresenta la Finlandia. Finalmente una canzone accattivante e che soprattutto ti fa venire voglia di essere riascoltata, capiamoci, niente Grammy per Finlandia ma hai conquistato il mio cuore con la tua cantante bionda. L’unica nota negativa è che questa cantante non ha proprio capito come si mette il fondotinta, e credo che nessuno le abbia mai regalato un primer. Conciata come una battona ad un matrimonio, con un vestito da sposa con minigonna ascellare e giarrettiera rosa en pendant con le zeppe. Finezza che ciao. La Finlandia è il paese con il più basso tasso di mortalità al mondo, del resto stiamo parlando della patria di Babbo Natale! Sul finale dell’esibizione la nostra Krista fa un limone con la corista come segno di protesta per il governo finlandese, unico paese scandinavo a non aver approvato una legge per le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Chapeau! VOTO: 8

È il turno della Spagna e dei ESDM che cantano Contigo Hasta El Final (With You Until The End). Debbo ammettere che io sono grande fan della musica spagnola, nel senso che dovete levarvi perché ho anche i CD originali delle versioni iberiche di Emma Marrone. Il gruppo in gara oggi di nome fa El Sueño de Morfeo e in effetti non è che durante l’esibizione uno rimane troppo sveglio. Ma poi spagnoli, non siete gli antichi druidi celti, cosa sono queste cornamuse? La Spagna la conosciamo tutti, inutile che vi dia informazioni. Nel complesso un’esibizione che sa di default, anche grazie al vestito giallo canarino della cantante che competa la congiuntivite che vi è venuta con il vestito della Finlandia. VOTO: 5

Le note di Love Kills di Roberto Bellarosa aprono l’esibizione del Belgio. Ho una grande voglia di spinzettare le sopracciglia di questo Roberto, vincitore della versione fiamminga di The Voice.  La canzone è una piallata al cazzo, scusate la finezza ma del resto non essendo una persona fine non posso fare altrimenti. Sembra che debba esplodere da un momento all’altro e invece. Un’esibizione e una canzone da dimenticare, preferisco fare la maratona delle repliche di C’è Posta per Te. Che dire del Belgio? Si tratta di un paese triste, che rimane spesso senza governo per molti mesi e con i parlamentari che dormono a lavoro. Ho detto Belgio, non Italia. L’outftit scelto da Roberto per l’esibizione mi ricorda quello scelto da mio padre per la mia comunione. VOTO: 4

E anche qua, io non parlo propriamente estone, ma posso comunque capire qualcosa avendo avuto diversi amanti provenienti dall’Estonia. Ricordo che all’università mi chiamavano Fabrizio International per un preciso motivo. La canzone intitolata Et Uus Saaks Alguse di Birgit non mi sa di niente, insipida come le pastasciutte di mezzanotte la sera di Ferragosto che hai bevuto talmente tanto da non avere neanche le papille gustative. L’Estonia poi, che paese è? I  realtà vi dico che si tratta di un paese stupendo, e che se avete occasione un salto dovete proprio farcelo. Rimane il fatto che Mietta dei poveri per me è no, anche con questa esibizione in bianco e nero che non sei Mina a Milleluci!!  VOTO: 4

La Bielorussia ci presenta la versione localizzata di Holly Valance con il nome di lyona Lanskaya che canta Solayoh. Non so, ma questa canzoni andavano di moda alla fine degli anni ’90 quando eravamo ragazzini e ci piaceva strusciarci la domenica pomeriggio sui divanetti in discoteca. Riguardo la Bielorussia non so niente, credo comunque si tratti di uno stato fantoccio utilizzato dalla Russia per lo spaccio e la prostituzione. Nonostante tutto questa esibizione un po’ mi piace, perché mi ricorda la mia infanzia e l’Europuttanpop è sempre apprezzabile. Il vestitino della cantante poi, sembra ricavato da mille discoballs  passate all’affettatrice.  VOTO: 6

Gianluca Bezzini da Malta è il prossimo concorrente in gara con la sua “strepitosa” Tomorrow. Diciamo subito che Malta è un paese orrendo che ha legalizzato divorzio e aborto da circa cinque minuti e che io in Europa non avrei fatto entrare nemmeno se avesse pagato il debito pubblico della Grecia. Considerazioni politiche a parte, Gianluca Bezzini è quello che in gergo viene chiamato un CESSO CHE CIAO. Ma noi non siamo qua a giudicare la bellezza, siamo qua per dire che anche la canzone è proprio bruttina. Nonostante tutto fa meno pietà di altri. VOTO: 5

Uno pensa alla Russia e si aspetta piogge di Swaroski, champagne a fiumi, cocaina e puttane fasciste. E invece quello che ci presenta questo bellissimo paese è Dina Garipova, anche qua vincitrice di The Voice,  con una canzone intitolata What If, che per carità non è una porcheria ma mi sembra di stare al concerto dell’oratorio con queste canzoni d’amore e di speranza. Ma dove avete nascosto le t.A.T.u.? Sulla Russia mi sembra di aver già detto fin troppo. Nel complesso la canzone si lascia ascoltare comunque, e il mio giudizio non è del tutto negativo e poi non è nemmeno vestita male con un abito color rosa antico che mi ricorda il tonno Rio Mare.  VOTO: 7

Finalmente qualcosa di frocio, la Germania! La mia amica bionda dei Cascada tira su il morale a tutta la mia famiglia riunita per questo spettacolo, lei con i suoi ammiccamenti alla telecamera come se fosse Lorella Cuccarini a Buona Domenica 1992,  lei vestita con le pepite d’oro e le scarpe piene di Svaroski. EUROPOP con i controcazzi per questa Glorious. Tutto bellissimo, io avrei messo solo qualcosa di più rosa. La Germania la conosciamo tutti perché basicamente è l’unica che conti attualmente in Europa e poi i tedeschi sono tutti boni. VOTO: 7

Armenia. Ma di che paese si tratta? Ma del paese di Dorians, o dei non ho capito perché è il compleanno di mia madre e stiamo bevendo parecchio quindi portate pazienza. Onestamente questa Lonely Planet mi fa schifo, non è proprio il mio genere. Il cantante poi, brutto come pochi, mi sembra uno scappato di casa che si droga in stazione ascoltando Kurt Cobain. Non che ci sia qualcosa di male, ma anche qua Armenia, hai proprio sbagliato a capire lo spirito di questo Festival. Poi scusatemi che questa esibizione me la sono un po’ persa perché c’era Derek Sheperd ad AmiciVOTO: 3

L‘Olanda è un paese bellissimo. Io ci sono stato per diverso tempo e quasi finivo a viverci. (Leggi anche: cretina io che non mi sono trasferito quando ne avevo l’occasione) Il paese dei tulipani e delle droghe leggere è rappresentato da Anouk, quella che cantava incazzata qualche anno fa urlando di non essere la moglie di nessuno. Per L’ECS la vediamo in una veste sofisticata cantare Birds, canzone stupenda e raffinata, di nero vestita con uno shatush fatto dai cinesi di Paolo Sarpi. Olanda tutta la vita! VOTO: 8

 

Un cantante, chiaramente castrato, è chiamato a risollevare la reputazione della Romania che nell’immaginario collettivo è una nazione di ladri e di persone che vengono qua a rubare il lavoro dei mafiosi. Inutile dire che questo misero tentativo fallisce inesorabilmente appena Cesar canta il ritornello di It’s My Life. Io comunque avrei mandato Alexandra Stan, tutta un’altra cosa. Mi vergogno un po’ per la Romania, questa esibizione è agghiacciante e il vestito tipo Dracula ha segnato la mia vita per sempre. VOTO: 2

Sul palco compare una signora bionda che si è evidentemente mangiata Bonnie Tyler in gara per il Regno Unito. Believe In Me non mi dispiace, ma io sono fan di questo genere simil country misto pop e quindi non posso che apprezzare, e immaginarmi di intonare questa canzone mentre torno a notte fonda da Camogli in macchina con il mio fidanzato. Devo dire qualcosa sul Regno Unito? Non penso proprio. Mi piace tutto, brava Bonnie, quando torni a casa però una Dukan anche se sei stata furba a vestirti di nero, lo faccio sempre anche io. Detto questo, mi sembra Amanda Bynes da vecchia, se solo Amanda Bynes arrivasse a quell’età. VOTO: 7

La Svezia, vincitrice della scorsa edizione, avrebbe potuto mandare in gara quella fica di Loreen e invece ci spedisce questo roito di Robin Stjernberg che come minimo ha vinto X Factor o robe del genere. La canzone, You, non fa impazzire. Non mi immagino le persone fare la coda per comprarla, soprattutto nell’era in cui per comprare una canzone non devi nemmeno uscire di casa, e a volte nemmeno pagare. Finanza, ci leggi? Ad ogni buon conto è ora di tagliare la torta e decido di ignorare completamente la Svezia e le sue torte piene di batteri fecali. Belli comunque tutti vestiti di bianco, volevo un cono al pistacchio e gainduja grazie. VOTO: 6

Non capisco niente della canzone di ByeAlex in gara per l’Ungheria. Capisco solo che non mi piace, che la trovo inutilmente lunga, e che avrei tanta voglia di mollare due sberle a questo cantante con la faccia da indie e vestito come un hipster. Di questa esibizione non ricorderemo niente, pensiamo invece alla grande industria del porno che si sviluppa in Ungheria, queste sono cose belle! VOTO: 3

Emmelie de Forest è la mia preferita, la sua Only Teardrops concorre per la Danimarca e merita di vincere questa competizione di disadattati sociali e delinquenti. Bellissima voce e bellissima canzone per il paese dei Lego. Lei si esibisce sempre a piedi nudi perché la Danimarca è carissima e non c’ha i soldi per comprarsi le scarpe. Adoro tutto, anche a mia madre piace un sacco. Bionda al punto giusto, questa cantante è la favorita alla vittoria. Pioggia di paillettes dorate alla fine dell’esibizione, gay alert! VOTO: 9

It’s Eythor Ingi bitch! L’Islanda manda nel continente un biondone che ciao, e subito la nostra mente corre agli stupri di gruppo dei Vichingi. Io non ho capito veramente niente di questa canzone, non so nemmeno come si scrive il titolo, ma da un paese che ha fatto default before it was cool non possiamo che aspettarci grandi cose! VOTO: 7

Come tutti voi, anche io ho dovuto cercare su Google come si scrive Azerbaijan, ma soprattutto ho dovuto cercare prove della sua esistenza. Ma cosa sappiamo di questo paese? Sappiamo che ci è nato Farid Mammadov e che noi un po’ lo amiamo e ci ricorda quelle pellicole di Ferzan Ozpetek piene di turchi pelosi. La canzone, Hold Me, non è niente di che, ma io sono buono e cerco di incoraggiare queste nazioni emergenti. Bella anche l’esibizione con una cosa di plexiglass con un tizio dentro che Flavia Vento levati. VOTO: 7

Koza Mostra feat. Agathon Iakovidis cantano che Alcohol Is Free, e la cosa mi sembra un po’ ironica per un paese che sta andando a puttane come la Grecia. Nonostante sappia un sacco di parolacce in greco, sempre perché mi chiamavano Fabry International, non capisco niente della canzone. Il cantante comunque mi ispira parecchio, gli darei prima una lavata però che mi sa di piattole. Vedo molto bene questa canzone nei centri sociali di Atene, dove mi immagino ci si diverta con poco.Da apprezzare molto la scelta di mettersi le gonne e il mio pensiero vola a cosa possa nascondersi sotto, che monello ke sono! VOTO: 6

Cercherò di non fare battute sulla professioni di badanti e prostitute di cui l’Ucraina è notoriamente piena, anche perché ascoltando Zlata Ognevich con Gravity vieni subito risucchiato in un vortice di buoni sentimenti e amore che veramente mollami. La canzone non è male dai, mi sa tanto di versione balcanica di Laura Pausini. Un bellissimo abito a sirena color carne fascia la nostra Zlata. Promossa a pieni voti. VOTO: 8

E finalmente arriviamo NOI e vi dovete levare. Dove per noi intendo sia italiani che gay, magistralmente rappresentati nel mondo da Marco Mengoni. La canzone la conosciamo tutti, io mi concentrerei sull’esibizione odierna e l’outfit di Marco. Sempre vestito impeccabilmente con il completo color carta da zucchero, il sopracciglio tagliato e il ciuffo frosh. Io sono una Mengoner accanita quindi non faccio testo.  VOTO: 9

Margaret Berger è la tizia che canta per la Norvegia, la canzone si intitola I Feed You My Love e io la amo parecchio. Un misto tra pop ed elettronica con tendenze nu metal. Vabbè, si vede che non capisco un cazzo di musica? Immagino di sì. Rimane il fatto che la canzone di lascia ascoltare senza troppe pretese, e anche qua ho la sensazione che la Margaret sia uscita da qualche talent. La Norvegia comunque è fuori dall’Unione Europea, e a noi ci lancia la merda in faccia da quando ha scoperto che è piena di petrolio diventando il paese più ricco d’Europa. VOTO: 7

 

La Georgia ci accoglie a braccia aperte attraverso Nodi Tatishvili & Sophie Gelovani con la loro Waterfall. Gio di Tonno e Lola Ponce versione gerorgiana praticamente. La canzone non è niente di che, non ci strappiamo i capelli per la bellezza. Si è tra l’altro anche già fatta una certa e avrei voglia di andare a letto. Da segnalare che la Georgia usa un alfabeto veramente top. VOTO: 6

Ryan Dolan è l’ultimo concorrente in gara, che con la sua Only Love Survives partecipa a nome dell’Irlanda. Devo dire che dell’Irlanda avevo grandi aspettative, poi l’anno scorso ho visitato Dublino e mi sono caduti i coglioni, proprio come stasera ascoltando le canzoni di questa competizione. Comunque la canzone non è male, sicuramente la compro da iTorrents. Da segnalare che l’Irlanda è il paese con più vittorie all’ESC, almeno mi sembra ci sia scritto così su Wilipedia. VOTO: 7

E Festival di Sanremo impara che sono passate solo due ore e abbiamo fatto cantare ventisei cantanti. E adesso qualche info su questa manifestazione. Ma anche no, che tanto avete Wikipedia. Segue l’esibizione dei cantanti in gara una performance di Loreen, vincitrice della scorsa edizione, con un medley pazzesco di successi tra cui la celeberrima Euphoria. Comunque Loreen è svedese come me che sua madre è marocchina. A seguire tutto uno sproloquio di filmati sulla storia dell’Eurovision e gag inutili che noi giriamo su Canale 5.

Giunge il momento della votazione, dove i vari paesi votano gli altri e si scoprono i sotterfugi e le lobby tra le varie nazioni. Per esempio San Marino deve esplodere perché non ci ha mollato nemmeno mezzo punto fondamentale. Ringrazio l’Albania che ci ha sganciato ben dodici punti invece, mentre è indecente che la Romania ci abbia dato un solo punto con tutti gli zingheri che abbiamo in Italia.  Sono indignato che i paesi confinanti si votino tra loro. Abbiamo il blocco scandinavo formato da Norvegia, Svezia e Finlandia, quello sovietico con la Georgia, la Bielorussia, l’Azerbaigian e Ucraina e perfino l’asse Rumeno-ungaro-moldavo. INUTILI NAZIONI. Chiamiamo subito la Farnesina e stringiamo alleanze con i paesi che contanto!! Europei non capite niente, la nostra canzone era bellissima. Io comunque avrei mandato a rappresentarci cantanti di una certa leva, tipo non so, Celeste Gaia oppure Osvaldo Supino. Fra un cazzo e un altro, noi non vogliamo immischiarci in questi gomblotti politici, a noi interessa solo il vincitore che non è Mengoni.

Vince l’Eurovision Song Contest 2013 la Danimarca!

Meritatissima vittoria per la giovane Emmelie che ha solo vent’anni. Noi ci rivediamo tutti a Copenhagen per la prossima edizione di questa bellissima competizione, mentre noi ci rivediamo su questo blog giovedì per la prima parte del season finale di Ask Fabry!


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