Giuseppe Sandro Mela
Negli ultimi anni il Finacial Forecasting Center ha pubblicato un
numero molto limitato di previsioni che siano state smentite
dall’evolversi degli eventi. Quasi di norma, in tali evenienze era
subentrato un qualche fenomeno assolutamente non prevedibile, quale, per
esempio, lo tsunami.
A quanto è dato di sapere, il loro sistema previsionale si basa sulla
teoria di Rumelhart, Hinton & Williams (Nature, 323: 533-536, 1986),
da cui deriva la back-propagation per reti neurali. Questa teoria, ed i
suoi successivi sviluppi, consente di rappresentare, riconoscere e
prevedere andamenti molto complessi, ma soprattutto anche fortemente
non-lineari oppure a frequenza modulata. In questo, se messa in mani
abili ed alimentata da un elevato numero di dati, out-performa le altre
analisi quali quella ciclica che, per definizione, assume che il
fenomeno sia rappresentabile in termini di componenti periodiche. Non a
caso, il Finacial Forecasting Center aveva potuto prevedere l’incremento
sostenuto della Apple, che ha quintuplicato il suo valore in pochi
anni, con un trend in continua salita.
Di recente il Finacial Forecasting Center ha reso pubblica la previsione dell’andamento del cambio Eur/Usd fino al giugno 2012. Si noti che ne fornisce anche i livelli di probabilità.
Stando a questo forecast, entro giugno il cambio Eur/Usd dovrebbe
scendere sotto il valore di 1.19. L’andamento presenta però una derivata
prima fortemente negativa, cosa che ne lascerebbe supporre una discesa
attorno ad un rapporto 1:1 entro la fine anno. Questa previsione è
simile a quella fornita da Unicredit: «L’ufficio studi di UniCredit prevede un cambio a 1,18 nel secondo trimestre e a 1,15 a fine anno.»
Questa attesa previsionale potrebbe essere utile sia a chi opera sul
mercato dei cambi, sia a chi tratta titoli denominati in Usd, anche se
regolati in Euro su piazza.
Una considerazione a parte verte sul fatto che, essendo un rapporto, il
valore dell’Eur/Usd può scendere sia per variazioni del dividendo, sia
per variazioni del divisore. A sommesso avviso dello scrivente, nessuna
delle due valute si presenta in buona salute. In ogni caso, l’Eurozona
dovrebbe affrontare tutte le conseguenze di una consistente variazione
del cambio contro la principale valuta mondiale.
gsm
Magazine Politica
Eur/Usd Forecast. Inferenze del Finacial Forecasting Center.
Creato il 22 febbraio 2012 da Andl @scenaripoliticiI suoi ultimi articoli
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