Magazine Cultura
Anche oggi verso Roma per incontrare i miei amici aspiranti sceneggiatori come me e parlare "lavoro" (Dio come suona bene!)
Vorrei postare un raccontino, ma non ne ho il tempo, quindi, mi sputtano e posto la mia prima sceneggiatura e, per onestà intelletuale, la posto senza le correzioni di Lorenzo Bartoli, sennò era troppo facile.
Ripeto, è la mia prima sceneggiatura, non sapevo proprio un cavolo! Non siate cattivi, ok?
Sono solo cinque tavole...ah, non posto il soggetto (che, ovviamente è mio), nemmeno una sinossi, ché vado di fretta!!!
Titolo: Euterpe
Tav. 1
1-2-3 sulla stessa striscia
1 piccola
La vignetta è lo schermo di un televisore. Per farlo capire in un angolo si può mettere una scritta o un logo televisivo del tipo: go-tv!
Dallo schermo vediamo il mezzo busto dall’alto di un uomo sulla trentina, a piacere, ha in mano un microfono. È sorridente.
Uomo.
- Buuuuonaseraaa amici! Oggi parleremo di John Carducci, il misterioso leader degli Arousal, sarà con noi il critico Tom White…a te Tom!
2 piccola
Sempre come lo schermo di un televisore, sempre il logo in un angolo. Piccoli in campo medio, dall’alto, vediamo da un lato il critico, a piacere, seduto su una poltrona e a fianco il presentatore su uno sgabello. Ambientazione televisiva a piacere.
Critico.
- Grazie Jim…beh, c’è poco da dire: un genio, semplicemente un genio del rock!
Presentatore.
- Mmm…e credi che potrà durare?
3 piccola
Ancora come lo schermo tv, ancora il logo in un angolo. Pp di 3/4 dall’alto del critico. Aria seria di chi sa quello che dice.
Critico.
- Ogni sua idea è innovativa, senza precedenti, stupenda, emozionante: John è GIA’ nella storia!
4-5 un po’ più grande
Interno notte. In campo medio dall’alto il palco dove si sta tenendo un concerto rock. Davanti a tutto, il cantante-chitarrista, capelli lunghi, lisci, neri, jeans e camicia. Ai lati il bassista ed il chitarrista, a piacere. Dietro il batterista, a piacere. Sotto, la calca è impressionante, tantissimi ragazzi che si agitano come in una bolgia infernale. Si potrebbero disegnare delle note qua e là.
Did.
- Il concerto, il momento che più amo…guardateli, sono posseduti, ed io sono il loro demonio.
6-7-8 sulla stessa striscia.
6
Esterno, notte. Campo medio dall’alto. John cammina lungo un corridoio di transenne che porta diritto alla sua auto (sportiva). Il corridoio è visto di traverso. Ai lati la folla impazzita che chiede autografi. Lui cammina non curante scortato da due guardie del corpo, a piacere.
Did.
- Odio questo genere di cose…
folla.
- John!!!
- Un autografo!!!
- Sei fantasticoooo!!!
7
Esterno, notte. In campo medio dall’alto la macchina di John si allontana dal lettore percorrendo una strada di città.
Did.
…io voglio solo suonare, creare…
8
Esterno, notte. In campo lungo vediamo la macchina di John piccola di fronte al cancello di una villa da sogno. Villa a piacere, ma deve essere decisamente di lusso.
Did.
-…intrappolare nello spartito i demoni che infestano i miei pensieri…
Tav. 2
1
Interno, notte, l’unica luce è quella della luna che filtra dalle finestre. Dettaglio dall’alto di una mano che svita il tappo di una bottiglia di whisky.
Did.
- …e, ovviamente, voglio bere.
2
dettaglio dall’alto del whisky che fuoriesce dalla bottiglia e finisce in un bicchiere largo e basso con del ghiaccio dentro.
Did.
- non ricordo, di preciso, quando iniziai…
3-4
Interno, notte. In campo medio dall’alto un salotto lussuoso. Arredamento a piacere, al centro una poltrona di ¾ vista da dietro. In fondo, una parete a finestre, senza tende, dalla quale vediamo alberi e la luce della luna che entra (per tutta la storia la luce della luna piena è l’unica ad illuminare tutte le scene). John è seduto sulla poltrona, guarda verso la finestra e vediamo il braccio che penzola di lato, la mano tiene la bottiglia.
Did.
- …ma ora è parte di me, come un lento, amichevole cancro. Un musicista? Un ubriacone? Una cosa non esclude l’altra.
5
Dalla soggettiva di John vediamo il dettaglio della mano che regge la bottiglia, come per leggerne l’etichetta.
John fuori campo.
- ahh…i fans, i soldi, mille idee che mi frullano per la testa, dimmi un po’, per caso tu c’entri qualcosa?
6
Di quinta, da dietro, lo schienale della poltrona dove è seduto e la faccia di John che sporge di lato per guardare dietro. Ha l’espressione accigliata, è sorpreso per aver sentito una voce da dietro.
Voce fuori campo.
- Credi davvero di trovare la risposta in quella bottiglia?
John.
- ?!?
Tav. 3
1-2 verticale
Figura intera di una donna. Indossa un vestito che si avvita appena sopra il seno lasciando scoperte le spalle e finisce con una gonna corta. Porta scarpe con tacco alto. Ha capelli lunghi e neri, ha dei bei lineamenti del volto ma è molto denutrita, quasi uno scheletro. Fa impressione.
John fuori campo.
- chi sei, come hai fatto ad entrare?
Donna.
- non ci hanno presentati, ma siamo molto intimi, credimi!
3
pp dall’alto di John che guarda la donna con aria seccata.
John.
- Guarda, non è aria, quindi tornatene da dove sei venuta, se volevi un autografo sei arrivata tardi.
4
La spalla rinsecchita della donna di quinta. In secondo piano John si è alzato ed ora è appoggiato allo schienale della poltrona, ancora con il bicchiere in una mano e la bottiglia dell’altra. John alza gli occhi al cielo in segno di insofferenza.
Donna.
- calma, non c’è fretta. Voglio che tu mi ascolti bene, perché ho da dirti qualcosa che riguarda la tua sfrenata ispirazione! Non dirmi che non sei curioso!?
John.
- oh Signore, tutte a me!
5
pp della donna dal basso. È spigolosa, cadaverica, espressione e sorrisetto di sfida.
Donna.
- mi chiamo Euterpe! Sono una delle nove muse ispiratrici, la musa della musica per la precisione…anche un omuncolo come te deve averne sentito parlare, immagino!
6
stacco. Esterno, notte. Vediamo il salotto dall’esterno della vetrata. I due sono sempre nella posizione di prima
John.
- Euterpe? Carino! Senti piccola, ho una bottiglia di ottimo whisky da scolarmi, perché non alzi i tacchi e te ne vai?
Tav. 4
1
stacco. Interno, notte. Dalla quinta, con uno scatto fulmineo fuoriesce la mano di Euterpe che afferra la gola di John. John è inquadrato dalle spalle in su di ¾. Ha l’espressione decisamente sorpresa e spaventata.
Euterpe.
- TU…tu non hai capito con chi hai a che fare!!!
John.
- g-ghhh!!!
2
in campo medio dall’alto Euterpe di ¾ solleva completamente John da terra tenendolo per la gola. Deve enfatizzarsi il fatto che una donna così mal messa possa alzare un uomo. John agita le gambe nel vuoto e stringe con tutte e due le mani il braccio che lo tiene sollevato. Il bicchiere e la bottiglia si schiantano per terra, solo la bottiglia si rompe.
John.
- DIO! N-non è possibile…lasciami!!!
Euterpe.
- piccolo, stupido uomo…
rumore bicchiere.
- tump!
Rumore bottiglia.
- crash!
3
campo medio dall’alto. John è scaraventato a terra, cade su un fianco. Lo vediamo di fronte. Espressione di dolore.
John.
- ahh!!!
Euterpe fuori campo.
- sai, io dono a voi mortali le idee che vi permettono di esprimervi attraverso la musica. Le regole sono semplici: poche, buone idee a chi è abbastanza sensibile da percepire il mio spirito…
4
campo medio dall’alto. Euterpe di quinta, John in secondo piano, seduto per terra, striscia allontanandosi dalla donna, è spaventato.
Euterpe.
-…a volte, però, capita che nascano individui particolarmente dotati, capaci di stabilire un contatto diretto con la mia essenza. Una corsia preferenziale dalla quale attingere a quantità smodate idee ed intuizioni…
5
dettaglio dall’alto dell’occhio sconvolto di John. Nell’occhio si riflette Euterpe che si avvicina.
Euterpe fuori campo.
- …ciò mi deturpa nel fisico e nello spirito, mi rende debole, vecchia…
6
pp dal basso di Euterpe che urla furibonda in direzione del lettore.
Euterpe.
- GUARDA!!! GUARDA COME SONO DIVENTATA PER CAUSA TUA!!!
Tav. 5
1
pp della mano orribile di Euterpe che esce dalla quinta. In secondo piano John è ormai arrivato con le spalle alla vetrata e si gira verso di essa sentendo che non può più proseguire nell’indietreggiare.
Euterpe.
- inizi a capire vero? Ti sei mai chiesto come mai, da Mozart a Kurt Cobain, tutti i grandi musicisti siano impazziti o morti prematuramente?
John.
- !!!
2
ravvicinata sul volto di John. La mano di Euterpe è sulla testa di John, il quale urla in una smorfia di dolore.
John.
- AAAAAHHHHH!!!
Euterpe.
- è tempo di riprendere ciò che è mio!
3
in campo lungo Euterpe adagia l’inerte John sulla poltrona. Si vedono di profilo, da lontano, non si distinguono bene. La scena è come fuori dal tempo, non c’e sfondo, o tutto nero oppure tutto bianco, a piacere.
4
john è seduto sulla poltrona, è inquadrato dalle ginocchia in su, le braccia riverse in mezzo alle gambe stringono una seconda bottiglia di whisky. Il capo è di lato quasi a toccare la spalla, un rivolo di bava fuoriesce dalla bocca. Ha l’espressione da tonto, guarda nel vuoto.
John.
- g-ghh…morti o impazziti…impazziti…impazziti…
5-6
mezzo busto di ¾ di Euterpe che si dirige verso la quinta. Ora è bellissima, in carne, prosperosa e sorride soddisfatta, un po’ sinistra. In secondo piano il salotto così com’è con la poltrona al centro e la luce della luna che entra.
Euterpe.
- un buon compositore non imita; ruba *
*:
Igor Stravinskij
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