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Eva contro Eva: il Prezzo del Successo

Creato il 29 novembre 2013 da Dietrolequinte @DlqMagazine

Giuseppe Floriano Bonanno

Eva contro Eva: il Prezzo del Successo

Margo Channing e Eve Harrington. Due belle donne, ma non solo. La prima è un’affermata diva di Broadway, la seconda una ragazza pronta a tutto per diventarlo. E la loro storia arriva al Duse che con Eva contro Eva porta in scena un classico del cinema che parla di teatro descrivendoci un mondo dominato dal cinismo e dall’ipocrisia in cui il critico Addison DeWitt, da vero burattinaio, ha in mano i destini di tutti quelli che vi lavorano. All About Eve, diretto da Joseph L. Mankiewicz nel lontano 1950 ed interpretato da Bette Davis (Margo), Anne Baxter (Eve) e George Sanders (Addison), ottenne 14 nomination agli Oscar e si portò a casa ben 6 statuette. La rappresentazione a cui abbiamo assistito vede invece la regia di Maurizio Panici, Pamela Villoresi e Romina Mondello come protagoniste femminili, Luigi Diberti e Massimiliano Franciosa rispettivamente nei panni di DeWitt e in quelli di Bill Sampson, fidanzato di Margo. Dramma elegante, di gran qualità ed intelligenza, Eva contro Eva è un attento e raffinato spaccato sul variegato ed originale mondo del teatro, e dello spettacolo in genere, ma, soprattutto, una spietata disamina sui suoi protagonisti e sulla dinamica dei loro delicati e mutevoli rapporti. Ecco dunque che questo microcosmo viene preso ad esempio per rappresentare e studiare la vita quotidiana e la complicata genesi e mutazione del rapportarsi tra individui. La variegata comunità di questa pièce viene pertanto assunta a specchio della società nella sua interezza, con tutte le sue piccolezze, meschinità e ossessioni, guidata spesso, se non esclusivamente, dalla sete di successo, potere e denaro, da conquistare a tutti i costi, non importa come, anche con prevaricazioni morali e materiali. I personaggi, sebbene di origini diverse, sono tutti animati e bruciati da un irresistibile fuoco: arrivare ed affermarsi per conquistare un posto al sole. Diventa pertanto inevitabile, quanto necessario, “congiurare” per trarre il massimo vantaggio personale dalla gestione, “utilitaristica”, delle varie relazioni sociali: ci sono quelli da evitare, quelli da blandire, quelli da usare, quelli con cui scontrarsi, senza mai perdere di vista il fine ultimo della lotta: essere i migliori, a teatro come nella vita!

Eva contro Eva: il Prezzo del Successo

Ne viene così fuori un affresco acido e coraggioso di uomini e donne alla disperata ricerca di un momento, un fuggevole attimo, di notorietà: apparire diventa il grimaldello, lo strumento necessario, per potersi sentire vivi, per esistere. È questo il messaggio di Eva contro Eva, semplice e caustico! Solo dopo un’aspra battaglia, persa già in partenza, Margo Channing arriverà all’illuminazione e si renderà conto d’un tratto che apparire e vivere possono prendere strade diverse. La sua decisione, coraggiosa, quanto inattesa, sarà quella di farsi da parte, all’apice del successo e della fama, per provare a ricominciare lontano dai lustrini e dai riflettori. Al suo posto si siederà perciò l’arrembante ed ambiziosa Eva, destinata però prima o poi a fare la stessa fine di Margo perché potete esserne certi, in un gioco che alla fine non sembra prevedere vincitori, qualcuna, ammaliata dalle lusinghe dorate del successo, prima o poi le farà le scarpe. In un mondo in cui si consumano fragili miti in un breve battito d’ali, la decisione di Margo diventa dunque una scelta controcorrente, ammirevole. L’uscire fuori dal coro, e il rifiuto degli stereotipi imperanti, si impone come affermazione di personalità e di verità in un mondo ormai soggiogato dalla vacuità. Il messaggio di Eva contro Eva, sottile ma deciso, è dunque quello di riappropriarsi del proprio io e di esistere secondo i propri valori, rischiando forse di finire emarginati e schiacciati dal peso di una società in cui sembra quasi che si viva davvero solo attraverso gli occhi di chi guarda, ma tornando ad essere persone reali! In conclusione, una pièce che conquista ed avvince il pubblico anche se gli scroscianti applausi finali ai bravissimi protagonisti non rendono tuttavia meno amare le riflessioni su quanto visto e vissuto nelle due ore di spettacolo.

Eva contro Eva: il Prezzo del Successo

     

     

     


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