Magazine Fotografia

Eva Rubinstein

Da Angelo Zzaven

Eva Rubinstein

Photo Angelo Zzaven


"La nostra massima difficoltà e sfida che dobbiamo affrontare è guardare il mondo attraverso questo strumento meccanico, questi pezzi di vetro e di metallo, e riuscire a vedere degli esseri umani; non dobbiamo dimenticare mai che queste "forme" nel nostro mirino sono persone”

"Quando uno studente mi dice: "Vorrei imparare ad esprimermi", io gli rispondo: "Mostrami piuttosto come potresti non esprimerti, o esprimere altro che te stesso!" "Tutto quello che compare in una foto parla di noi: il soggetto che ci ha attratto, l'angolazione cha abbiamo scelto, l'inquadratura, la focale, le relazioni tra gli oggetti. Ogni nostra manifestazione è un autoritratto o il frammento d'un autoritratto”

Photo Eva Rubinstein

"Nulla di ciò che scegliamo è scelto a caso. Ci sono livelli di coscienza, in noi, che percepiscono più di quanto crediamo percepire”
"Non siamo noi che prendiamo le foto, sono loro che ci prendono, a volte è come se un'immagine mi pigliasse per il collo e mi obbligasse a reagire. Fare una foto è come ritrovare un pezzo di sé in una qualche parte nel mondo, dei frammenti di sogno o di realtà che finiscono per costituire un autoritratto”
"Ogni fotografo ha un suo modo di isolare le cose, come se ponesse una firma sul proprio sguardo”
"L'impatto emotivo di una foto dipende dal "prezzo emotivo" che si paga”

Eva Rubinstein

Photo Eva Rubinstein
L'arte, è quando certe cose "funzionano", anche se sono teoricamente o tecnicamente sbagliate, semplicemente perché portano la carica emotiva di un momento” Non cerco mai col mirino, non lavoro in questo modo. Prima qualcosa mi colpisce e solo dopo prendo la macchina fotografica”

Mi capita di vedere cose, di cui so che, se le fotografassi, le distruggerei. Per esempio una rete di relazioni tra persone che vedo per strada, e che interromperei sei mi avvicinassi con l'apparecchio. Sento che un passo di più distruggerebbe quello che avviene tra loro. Allora preferisco rinunciare alla foto e conservare questo momento nella mia memoria”

Dopo una seduta fotografica come la intendo io, mi sento come se avessi fatto l'amore per un giorno intero, spossata, appagata e sul punto di crollare” Fotografare può essere davvero come far l'amore: talvolta mi capita di tremare come una foglia”


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