Eva Zarbo

Predilige le fotografie della quotidianità e i ritratti della gente comune, di paesaggi malinconici e abbandonati. Tutto rigorosamente su pellicola. Le piace la quotidianità degli oggetti, anche il loro immenso squallore volendo.

Eva Zarbo ritrae senza preconcetti tutto ciò che la circonda e la attrae, che sia un alcolizzato dallo sguardo un po’ folle o una vecchina seduta su un letto (probabilmente una nonna), o ancora una sedia abbandonata dietro a qualche straccio steso ad asciugare.

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