Evacuated Tube: Una tecnologia per il trasposto civile futuristica ed ecologica

Il progetto denominato Evacuated Tube (ET3), ha la grande ambizione di creare una nuova tecnologia per il trasporto civile e forse anche di merci altamente futuristica, tecnologica e soprattutto molto ecocompatibile. 
Il sistema è formato da capsule cilindriche che conterranno un massimo di 6 passeggeri le quali viaggeranno al'interno di infrastrutture, presenti anche sott'acqua, ad elevatissime velocità, a detta dei creatori circa 6500 Km/h.
Ovviamente la sfida è molto ardua nonché affascinante e secondo le prime ipotesi e gli studi effettuati dagli ingegneri che seguono il progetto, anche facilmente realizzabile in tempistiche non molto elevate. 
Il sistema base è composto da una capsula leggera di soli 183 Kg, dalle dimensioni di un automobile comune e sarà formata da due compartimenti: il primo per l'appunto sarà l'alloggiamento dei sei passeggeri, mentre l'altro molto più piccolo. sarà a disposizione dei bagagli e di eventuali piccole merci. 
Secondo alcune prime valutazioni di natura strettamente ipotetica, si è valutato che oltre ad avere costi più contenuti rispetto ad altri sistemi di trasporto, come la TAV per esempio, permetterà di collegare New York e Los Angeles in soli 45 minuti e New York con Pechino in circa 2 ore! 
Il sistema rivoluzionario ed estremante ecologico lo si ha nella propulsione di queste capsule, che sarebbero "spinte" dall'aria. 
Sostanzialmente ci sarà un sistema progettato ed ideato ad hoc, che permetterà di creare sacche d'aria ai lati della capsula, che inizierà a muoversi e viaggiare all'interno dell'involucro che la contiene dopo un leggera accelerazione creata con motori elettrici.
Inoltre le capsule durante il movimento ingloberanno energia elettrica, che verrà utilizzata in parte per l'utilizzo minimo all'interno del "vagone" e in parte accumulata per l'alimentazione dei motori. 
La velocità minima di viaggio sarà di circa 600 Km/h per i tragitti più brevi, mentre per quelli più lunghi si potranno toccare punte di 6500 Km/h, per permettere la copertura di lunghe distanze in tempi estremamente ridotti, il tutto senza creare problemi riguardo la sicurezza dei passeggeri. 

EMILIANO DI PLACIDO
Amministratore e autore del sito
 
Ingegnere nella vita e blogger per diletto, amo il mondo della tecnologia e tutto quello che grava intorno ad essa.
Ogni tanto amo divagare e approfondire argomenti di varia natura per aumentare le mie conoscenze e condividerle con tutti voi lettori.