Due detenuti di origine albanese sono evasi dal carcere di via Burla a Parma. A riferirlo, in una nota, è il sindacato degli agenti penitenziari Sappe.
Secondo le prime informazioni, la fuga, sarebbe avvenuta fra le tre di notte e le nove del mattino. I due detenuti, di 35 e 29 anni, hanno entrambi grossi precedenti penali tra cui una condanna per omicidio.
“Non si conoscono le modalita’ dell’evasione – commenta il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante - ma sicuramente la scarsa attenzione che negli ultimi tempi si pone alla sicurezza delle carceri determina episodi di questo tipo”.
Il Sappe sottolinea “la continua riduzione del personale di polizia penitenziaria: al momento mancano 7.500 unita’ a livello nazionale (650 solo in Emilia-Romagna), nei prossimi due anni ne perderemo altre 2.000 a causa dei tagli alla spesa pubblica, considerato che potremo assumere solo il 35% circa di coloro che andranno in pensione”.
Secondo il segretario generale del Sappe Donato Capece i due sarebbero riusciti ad uscire dal carcere insieme ai parenti approfittando della situazione legata all’orario dei colloqui. Al vaglio degli investigatori c’è anche l’ipotesi che i due evasi possano essersi allontanati dopo aver segato le sbarre della cella o aver scavalcato le recinzioni.
La polizia penitenziaria e le altre forze di polizia li stanno cercando.