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Evasione fiscale altrove: Monti smentito anche oggi

Creato il 25 giugno 2012 da Ilazzaro @Ilazzaro

Evasione fiscale altrove: Monti smentito anche oggi

Se provate ad effettuare una ricerca con google, relativamente ai dati sull'evasione fiscale in Italia, nell'80% dei casi vi imbatterete in siti che riportano il solito articolo di Luca Ricolfi del 2006 (recentissimo!!) in cui si sosteneva la prevalenza dell'evasione fiscale al Sud. L'autore piemontese è colui che, tra l'altro, suffragava le sue teorie affermando che il tempo libero al Sud è una ricchezza. Tale ricchezza veniva quiantificata in termini di euro (se non erro 6€). Moltiplicava poi le ore di tempo libero (disoccupazione dei meridionali) per la sua personale percezione del tempo libero in termini di euro, dimostrando che il Sud è più ricco del Nord ma meno tassato. Sarebbe come a dire che i popoli africani che soffrono la fame, sono più in salute degli americani poichè a differenza di questi ultimi, sono per nulla obesi.

Poi ci ha pensato il tecnico Monti : "Noi cittadini dell'Italia settentrionale e lombardi siamo spesso penalizzati nella competitività internazionale delle nostre imprese per le sacche di grande evasione che si annidano ovunque nel Paese e forse più in altre parti del Paese che in questa". Voleva superare la Lega ed i suoi araldi che snocciolano dati confezionati dai motori di ricerca.

Questo riporta oggi il Fatto Quotidiano, col silenzio dei Tg intenti a celebrare il cucchiaio di Pirlo: Quasi quattro al giorno, circa cento al mese. Sono i furbetti che non pagano le tasse che vengono scoperti nell’Italia nord occidentale. E’  di 571 evasori totali scoperti, oltre 12 miliardi di euro di base imponibile sottratta alle imposte sul reddito e all’Irap, 750 milioni di Iva evasa, circa 75 milioniil totale dei danni erariali accertati, il risultato degli oltre 56mila controlli messi a segno nei primi cinque mesi del 2012 dagli uomini della Guardia di Finanza del Comando Interregionale Nord Occidentale. I dati sono stati resi noti a Milano nel corso della celebrazione per il 238esimo anniversario della fondazione del Corpo. 

Ormai la solita solfa "della colpa degli altri" continua a mietere vittime illustri. Fagocitando anche il professore bocconiano. Col condimento di una informazione zelante quando si tratta di denunciare i casi di falsi invalidi al sud, prona e silente quando si toccano le corde dell'evasione fiscale al Nord. Sarà che gli editori così vogliono?


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