Il mutuo di maggior valore non concorre a determinare l’evasione fiscale.
Molte volte capita che esiste una differenza forte o debole tra il valore dell’immobile che s’intende acquistare e il mutuo erogato per comprare l’immobile stesso; di fronte a questa discrasia, la vecchia normativa consentiva che il Fisco procedesse a rettificare i valori in modo da eliminare le differenze.
Il tema evasione fiscale e mutui è cambiato, però, nel corso degli anni ed attualmente non basta la mera sottofaturazione per far scattare un accertamento fiscale.
A precisare questo dato è la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia che con sentenza 3/8/12 conferma quanto già sostenuto da altre Commissioni; in sostanza non si può ricorrere su semplici automatismi, ma come specificato anche da varie circolari dell’Agenzia delle Entrate, bisogna ricostruire tutto il quadro dei rapporti giuridici per comprendere se lo scostamento dei valori è sintomo di evasione fiscale o di altri comportamenti scorretti del contribuente.