Ieri pomeriggio, Antonio Pelle, boss ‘ ndranghetista del clan di San Luca (RC) è evaso dall’ospedale di Locri dove era stato ricoverato per un malore cinque giorni fa. “Vancheddu” o “la mamma”, come è chiamato, era stato condannato a 13 anni di reclusione per associazione mafiosa nel procedimento contro le cosche Nirta-Strangio e Pelle-Vottari. Considerato uno dei protagonisti della faida che aveva trovato il suo culmine nella strage di Duisburg, Pelle aveva ottenuto gli arresti domiciliari per gravi motivi di salute nell’aprile scorso. La decisione, opinabile, era stata presa dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria. Ieri pomeriggio, quando i medici sono andati nella sua stanza per un controllo hanno trovato il letto e la stanza vuoti.
Da sottolineare che non era stato sottoposto a piantonamento fisso e che le forze dell’ordine si recavano a fare controlli in vari momenti della giornata. Proprio in uno di questi controlli è stata scoperta la fuga.
La Dia in collaborazione con la Procura di Locri ha aperto un’inchiesta per verificare se il boss ha usufruito di appoggi interni o esterni per rendersi irreperibile.
Alessandro Ambrosini