La Settimana Enigmistica è un periodico enigmistico italiano molto diffuso. Può essere acquistata anche all’estero. La pubblicazione è a cadenza settimanale: ufficialmente “esce il sabato” come scritto in copertina, in realtà essa è distribuita il giovedì. La dicitura è dovuta al fatto che il sabato è il giorno in cui tutto il territorio nazionale è coperto. Direzione e redazione hanno sede a Milano presso il palazzo Vittoria in piazza Cinque Giornate 10.
La Settimana Enigmistica fu inventata da un nobile di origine sarda: il cavaliere del lavoro, grande ufficiale, dottor ingegner Giorgio Sisini di Sorso, già conte di Sant’Andrea, e figlio del fondatore del Rotary club di Sassari (il fondatore del periodico è deceduto il 21 giugno del 1972 e la direzione è stata assunta da Raoul de Giusti e successivamente da Francesco Baggi Sisini). Il primo numero fu pubblicato in 16 pagine il 23 gennaio 1932 al costo di 50 centesimi di lire; sulla copertina era disegnata l’immagine dell’attrice messicana Lupe Vélez ottenuta sagomando le caselle nere del cruciverba. Ha avuto una sola interruzione alla sua uscita a cadenza settimanale: il numero 694 del 14 luglio 1945 uscì dopo due mesi e mezzo a causa degli eventi bellici. Da allora la rivista ha vantato fra i suoi collaboratori i più famosi enigmisti, come ad esempio lo stesso fondatore, che creò enigmi per i lettori sino agli ultimi giorni di vita, Piero Bartezzaghi e Giancarlo Brighenti. È dunque storicamente, in un certo senso, il capostipite dei giornali di enigmistica italiana, almeno per quanto riguarda la diffusione di quest’arte presso il grande pubblico. Tant’è vero che una delle didascalie in cima alla prima pagina di copertina, sopra il titolo, recita che la Settimana Enigmistica ”è la rivista che vanta innumerevoli tentativi di imitazione” (in passato invece che la parola innumerevoli si era arrivati a numerare la cifra delle imitazioni fino a quota 205, poi evidentemente sorpassata). Per certi versi questo periodico rappresenta una vera e propria “icona” storica dell’enigmistica italiana. Numerosi altri periodici sono infatti sorti sulla scia della sua popolarità. Una caratteristica che tuttavia rende unica la Settimana Enigmistica è quella di non accettare pubblicità al suo interno e di usarla solo in estate per la propria diffusione. Il 22 novembre 2008 ha toccato il traguardo dei 4000 numeri pubblicati e, per festeggiarlo, i cinque numeri precedenti hanno ospitato un concorso dedicato all’Italia.La veste tipografica della rivista è ormai consolidata da parecchi anni: molti giochi e rubriche mantengono la medesima pagina di collocazione da decenni, la testata può assumere uno fra i seguenti tre colori: blu, verde e rosso (rosso nei numeri multipli di tre); i colori si alternano nell’ordine indicato. In copertina compare sempre uno schema di parole crociate con la foto di un personaggio del mondo dello spettacolo, dello sport, della musica, del teatro o del cinema. Sui numeri pari della rivista il personaggio è di sesso maschile, sui numeri dispari invece è di sesso femminile; una notevole eccezione ci fu nell’aprile 2002 quando comparvero, in ordine, i comici Aldo, Giovanni e Giacomo. La stessa foto è collocata in un angolo del cruciverba e col progredire delle uscite settimanali ruota in senso orario (alto a sinistra, alto a destra, basso a destra, basso a sinistra) ritornando nella stessa posizione dopo 4 numeri. In basso c’è una striscia che può contenere le frasi citate a inizio pagina, o rimandare ad alcuni giochi; nel periodo invernale dà le indicazioni per gli abbonamenti.