Il Sahara Occidentale è una regione del Nordafrica sotto controllo marocchino. Ex colonia spagnola, il territorio è conteso tra il Marocco e ilFronte Polisario, che ne ha dichiarato l’indipendenza proclamando la Repubblica Democratica Araba Sahraui.
Nell’aprile 2007 l’ONU ribadisce l’impegno a favore di una soluzione politica definitiva.
È stata una colonia spagnola con il nome di “Sahara Spagnolo” dal 1884 fino al 14 novembre 1975, quando la Spagna fu cacciata con la Marcia Verde effettuata dal Marocco; nel 1976 il territorio fu spartito tra il Marocco (che annesse la regione settentrionale nota come Saguia el Hamra e parte della regione meridionale nota come Tiris el Gharbia) e la Mauritania (che annesse la parte meridionale del Tiris el Gharbia); nel periodo 1976-1979, quindi, la Mauritania esercitò la propria sovranità sul Tiris el Gharbia, ma, a fronte dei problemi procurati dalla guerriglia, nel 1979 rinunciò alla sovranità sul detto territorio, che fu annesso dal Marocco (militarmente più forte e in grado di respingere la guerriglia), andando a costituire la nuova provincia denominata Oued ed-Dahab. 27 febbraio 1976 è stata proclamata la Repubblica Democratica Araba Sahrawi dalFronte Polisario guidato da Mohamed Lamine Ould Ahmed e sostenuta dall’Algeria.
Allo stesso tempo la Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi (RADS) ha proclamato l’indipendenza, avviando relazioni diplomatiche con diversi stati – principalmente africani e sudamericani – ed è stata riconosciuta dall’Unione africana, ma non dalla Lega Araba che non riconosce né il Fronte Polisario ne la (RADS) e non dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, che ha inserito il territorio nella Lista dei territori non autonomi nel 1963 grazie alla domanda presentata dal Marocco contro l’occupazione spagnola del Sahara occidentale, Ifni e Tarfaya.