Evento di presentazione dell’“ACR-Net”

Creato il 28 febbraio 2015 da Ilnazionale @ilNazionale

Si terrà lunedì 2 marzo alle ore 21 al Teatro Ristori di Verona l’evento “Un U.F.O contro i tumori” per presentare il centro di ricerca sul cancro “ACR-Net”.
Il centro di ricerca applicata ACR-Net fu fondato nel 2008 grazie al lascito della signora Miriam Cherubini Loro ed è sostenuto sia finanziariamente sia con le attrezzature scientifiche necessarie dall’Università di Verona, dall’Azienda ospedaliera di Verona e dalla Fondazione Cariverona.

ARC-Net è nato con l’obiettivo di ricercare e scoprire nuovi marcatori tumorali per lo sviluppo di applicazioni cliniche applicative, tramite la creazione di un’infrastruttura a Verona e di una rete di collaborazioni da locali a quelle internazionali. Quest’ultime si sono concretizzate grazie alla partecipazione di progetti finanziati con lo scopo di sequenziare l’intero genoma dei diversi tipi di cancro e del coordinamento nazionale di un progetto per lo sviluppo di strumenti innovativi per la diagnosi precoce del cancro.

Tra i finanziatori, la “Comunità europea sulla personalizzazione delle terapie oncologiche” e il “Consorzio Internazionale sul Genoma del Cancro”.

Nel corso degli anni, il centro di ricerca ha individuato nuovi marcatori tumorali che nascono nel fegato e nel pancreas. Si tratta di geni mutati nel DNA delle cellule e alcuni di questi, causando lo sviluppo del cancro, sono potenziali marcatori per realizzare una diagnosi precoce del tumore stesso in fase iniziale.
Altri geni causano l’aggressività e sono marcatori in grado di diagnosticare una prognosi, quindi la scelta di una terapia chirurgica.
Altri geni ancora sono potenziali bersagli per farmaci capaci di riconoscere e annientare le molecole mutate permettendo quindi terapie farmacologiche.

La collaborazione con il laboratorio di diagnostica molecolare dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, ha permesso di sviluppare nuovi kit diagnosticiche analizzando decine di geni per identificare i singoli tumori e poter essere quindi in grado di personalizzare terapie adatte.

L’innovazione attuale in corso tratta lo sviluppo di metodologie che permettano una diagnostica su sangue. È possibile rilevare i geni mutati nel sangue e nelle urine del paziente rilasciate dalle cellule tumorali al momento della loro morte. Perciò il centro di ricerca ha iniziato un processo di sviluppo di sistemi che possano essere in grado di riconoscere questi marcatori, su cui poter basare ed eseguire la diagnosi molecolare del cancro in questi liquidi evitando così l’estrazione di tessuti dal paziente.

La presentazione fa parte della rassegna Dialoghi della Fondazione Cariverona, curata dal rettore dell’ateneo scaligero, Nicola Sartor, con la coordinazione del direttore generale della Fondazione, Fausto Sinagra. Alla tavola rotonda saranno presenti e interverranno il direttore di ARC-Net e professore di Anatomia patologica Aldo Scarpa e il professore di Oncologia medica Giampaolo Tortora, sotto la moderazione del rettore Sartor. Inoltre, ospite d’eccezione sarà Renzo Arbore che porterà la sua testimonianza accompagnato dalla Storyville Jazz Band.

Dal 23 febbraio, dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19, è disponibile il coupon alla biglietteria del Teatro Ristori da presentare all’evento. Ingresso libero.

Gaia Corradino

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