“Destiniamo 2/3 delle risorse – gli ha fatto eco l’assessore Cirio – allo sport di base ed 1/3 ai grandi eventi. Riteniamo infatti che non si tratti di fumo ma di investimento reale. I dati di settore indicano come dal grande evento scaturiscano benefici tangibili all’economia locale. Tra i nostri impegni anche quello della creazione di un albo dei volontari dello sport, figure spesso non riconosciute e fondamentali per il nostro settore”. “Porterò questo progetto alle attenzioni romane – ha precisato Giovanni Malago’ – e premetto che la mia presenza a Torino la ritengo doverosa, come quelle nelle altre aree italiane in occasione di eventi come questo. Ci sarò ancora, se mi inviterete, negli anni a seguire”.
Un Malagò in partenza per Sochi, “dove spero che l’Italia – ha sottolineato – possa far bene”, che si è detto pronto ad entrare al ritorno dalla Russia a “gamba tesa” sul difficile ed atavico, ma mai ben sviluppato rapporto, scuola-sport. Il Piemonte è un modello per lo sport italiano, lo dicono la storia, i numeri, le strutture, alcune delle quali eredità delle Olimpiadi del 2006″. Molti i premiati, dal compianto Attilio Bravi (Premio Sportivo dell’Anno alla memoria), a Valeria Straneo che ha pronunciato le frasi di apertura della cerimonia a nome di tutti gli atleti ed è stata invitata dallo stesso Malagò a centrare una medaglia olimpica a Rio de Janerio 2016, a Franco Ferraresi (Dirigente dell’anno), a Massimo Prandini (Tecnico dell’anno), al collega Oscar Serra (giornalista dell’anno), a Vincenzo Toppino (Dirigente dell’anno).
Ricca, ben 69, la lista degli atleti, di Federazioni e Discipline Associate, premiati per il “talento 2013″. Ampia la gamma di sport rappresentati, nel pieno rispetto del principio sottolineato da Alberto Cirio “in Piemonte non ci sono sport minori e sport elitari, ma solo sport da sostenete”. Chiudiamo con un premio denominato “Sportivo dell’anno” e assegnato alla famiglia Ferrero. Con il Kinder + sport ha dimostrato di credere nella diffusione dello sport tra i giovani e sostenerli nel momento delicatissimo della loro crescita. L’appuntamento è già fin d’ora per il 2014.
Roberto Bertellino