Verso le due di oggi pomeriggio leggo il retweet dell’uomo ombra (e social) del governatore Rossi. Il tweet originario (di Rossi) dice così: “Genova: Protezione civile trentina pronta. Ma serve chiamata sistema nazionale”.
Oddio, “serve chiamata”. Se non ti hanno chiamato, vuol dire che non hanno bisogno. O no? Che bisogno c’è di fare i primi della classe anche sulle disgrazie degli altri? E comunque se non ti hanno chiamato (e tu non stavi più nella pelle, immaginando che ti chiamassero), vuol dire che non ti considerano il primo della classe. O che non hanno bisogno di te.
Del resto, a parte la buona volontà, non è che il Trentino sia un esempio da portare in giro per il mondo: a parte Danizia, roba di un paio di minuti fa, ieri abbiamo avuto anche Stava, che non è stata propriamente una roba leggera. Chiaro che non ti prendano tanto sul serio. Magari la ferita di Stava non è ancora chiusa: e non si fidano.
Comunque, alle 14, mi sto zitto.
Fino alle 19,30: quando arriva sul mio smartphone una nota dell’Ufficio Stampa della PAT (provincia autonoma di trento).
E qui i supremi gazzettieri di regime superano se stessi (ma, mi chiedo, chi glieli impone certi esercizi di piaggeria continua) e svelano al popolo lettore (ammesso che qualcuno legga) che il Trentino è stato informato dell’emergenza genovese ma che “le regioni più vicine, segnatamente il Piemonte, la Lombardia e l’Emilia saranno quelle attivate con priorità. Poi, qualora servissero ulteriori aiuti, verranno coinvolte anche quelle più lontane tra cui eventualmente il Trentino“.
Ecco, appunto; eventualmente, poi.
——————————
——————————————————–
COMUNICATO nr. 2555 del 12/10/14 19.14Maltempo in Liguria
GENOVA: LA PROTEZIONE CIVILE TRENTINA PRONTA AD INTERVENIRE
Il Dipartimento Nazionale della protezione civile ha contattato oggi, accanto ad altre Regioni, anche la Provincia autonoma di Trento per verificare la disponibilità della protezione civile trentina a partire in aiuto alle popolazioni di Genova e della Liguria, colpite dal maltempo. Il presidente Ugo Rossi e l’assessore competente Tiziano Mellarini, hanno dato, immediatamente, la disponibilità della Provincia ad intervenire con uomini e mezzi, fornendo un elenco di persone e materiali pronte a partire e ad essere operative sui luoghi dell’emergenza entro 24 ore dall’attivazione del Dipartimento Nazionale. Le regioni più vicine, segnatamente il Piemonte, la Lombardia e l’Emilia, saranno quelle attivate con priorità. Poi, qualora servissero ulteriori aiuti, verranno coinvolte anche quelle più lontane tra cui eventualmente il Trentino. (fm)