Pare superfluo perdersi in elogi nei riguardi di una serie televisiva diventata tra le produzioni più celebrate da pubblico e critica. A mio avviso, l’aspetto più interessante di House M.D. non consiste tanto nel whodunit tradizionale del giallo deduttivo applicato alla medicina, quanto nel percorso implosivo del protagonista, la cui infermità alla gamba è metafora di un dolore del vivere che nessun oppiaceo può anestetizzare. Everybody lies, everybody dies. Che altro?