Recensione
- Keep it a secret records
- Anno: 2016
Un disco in fondo è come un libro, se scopri che ti piace sei curioso di assegnare un viso a chi lo suona o a chi vi compare.
Ma mentre nel libro le facce te le devi immaginare, in un disco spesso puoi far ricorso alle eventuali foto di copertina o, vantaggio dell’informatica, ai volti che puoi trovare si internet o sui profili facebook. Per quanto riguarda Still Alive and Well la faccia da scoprire è una sola, si tratta di un one-man band, e sul disco non se ne trova traccia ed allora, vinto dalla curiosità, me la sono andata a cercare sui social network. Sinceramente mi aspettavo una persona diversa in linea con i musicisti come lui che conosco di persona, mentre questo musicista ha una faccia truce e barbuta ed un piercing alla narice sinistra che lo fanno sembrare più alle prese con una metal band che con una chitarra acustica. Ma le apparenze, si sa, ingannano e l’abito non fa il monaco, potrei continuare per ore ma giuro che la smetto qui a parlo dell’album, che comincia con un pezzo country-blues (Stop Making Sense) molto molto bello che, come si suol dire, mette subito le carte in tavola, ci sono ricaduto nei detti lo so, perdonatemi se potete. Ci sono poi brani dove il suono grattato della chitarra simula (neppure troppo) una vera e propria violenza fisica ai danni dello strumento (Fandango! e Decade of Aggression) ed altri, dei quali uno ossessivo fino al parossismo (Live-Evil), un altro consistente in una litania dolorosa e strascicata (Smell of Female), un altro ancora che si cela dietro un’apparenza quasi giocosa (It’s Alive!), per chiudere il tutto con rurale folk-blues da brividi (Made in Japan).
La veste grafica ricca di riferimenti ai b-movies degli anni ’50 tanto amati da noi appassionati del rock’n’roll più sanguigno, perché i b-movies con il rock’n’roll c’entrano eccome nonostante qualcuno pensi il contrario, rendono il disco ancor più allettante. Musicisti come EvilMrSod rappresentano ciò che di più vero e genuino si possa trova in questi anni apparentemente bui e finché ci saranno persone come lui a voler strimpellare chitarre e percuotere batterie il futuro del rock’n’roll non dovrà temere niente e nessuno.
TRACKLIST
1) Stop Making sense
2) Exit.Stage.Left
3) Fandango!
4) Live-Evil
5) Wheels of fire
6) Smell of Female
7) Decade of Aggression
8) It’s Alive!
9) Night of the Living Dead Boys
10) Made in Japan