di condividere il fondo.
Siamo falde che si calpestano.
Siamo, a volte, vulcani
che dormono, sbuffano
e eruttano sentenze.
Siamo piogge
che non cedono acque.
Solo sangue
e fondi di bottiglie.
Siamo sensi di colpa
che non hanno colpe.
Siamo aliti spenti.
Siamo vasi sanguigni
che non sanno dove andare.

Siamo cuori sommersi
che non hanno mai fatto
abbastanza.
Siamo follemente andati
senza freno
con le polveri bagnate.
Siamo nati con la pelle nuda
vissuti di carne cruda
morti con le guance rosee
caduti con la fronte
che suda al vento
che inevitabilmente cambia.
