Forti dello straordinario successo di Clash of Clans, gli sviluppatori di Supercell rilanciano con Boom Beach
Nel corso degli ultimi anni abbiamo visto un proliferare di casual game a base strategica su App Store e Google Play, evoluzioni più o meno valide dei vari Farmville che aggiungevano alla fase gestionale quella marcia in più rappresentata appunto dalle sezioni in stile RTS.
L'esponente di maggior successo all'interno di questo sottogenere è certamente Clash of Clans, diventato così popolare da garantire entrate giornaliere pari a 500.000 dollari ai suoi autori. A distanza di un anno, probabilmente mossi dall'esigenza di rinfrescare la propria offerta, gli sviluppatori di Supercell dunque tornano a colpire con un'evoluzione di quella esperienza, cambiando contesto e passando dalle sortite dei clan guerrieri ai più tradizionali eserciti, impegnati in una missione di liberazione delle isole di un enorme arcipelago, i cui abitanti sono stati imprigionati da malvagi invasori. Sulle prime sembrano poche le differenze fra Boom Beach e il già citato Clash of Clans, ma bastano pochi minuti perché risultino evidenti il maggior spessore tattico e alcune scelte precise che vanno a regolare la fase di crafting. Per invogliare gli utenti a far uso della valuta pregiata, gli smeraldi, si è infatti deciso di ridurre la forza lavoro a una sola squadra, il che costringe ad attendere un po' di tempo in più per la costruzione degli edifici, delle postazioni di difesa e dei veicoli di attacco; a meno che, appunto, non si scelga di impiegare qualche smeraldo per completare subito le operazioni.Nessun uomo è un'isola
Come accennato poc'anzi, le novità sostanziali introdotte in Boom Beach risiedono soprattutto nella fase strategica. La nostra base si trova esattamente al centro di un enorme territorio tutto da esplorare, pagando qualche moneta d'oro (la valuta virtuale, rilasciata con discreta generosità) per evidenziare le singole isole che possono essere attaccate e liberate, dunque, dalla presenza dell'esercito invasore. Oppure quelle che appartengono ad altri utenti, che possiamo saccheggiare quando sono offline (o quantomeno provarci), trattamento che però può essere riservato anche al nostro fronte (da qui l'esigenza di potenziarne le difese).
Una volta deciso l'obiettivo, si parte con le navi e le truppe disponibili, sbloccabili in base al livello d'esperienza, dopodiché si può scegliere come approcciare la spiaggia da conquistare: è possibile sbarcare e lasciare che i nostri soldati si dirigano automaticamente verso gli obiettivi a portata di tiro, distruggendoli uno a uno per farci guadagnare dei bonus, oppure impiegare proprio questi bonus per fiaccare le difese nemiche usando il cannone della nave. Rispetto alle meccaniche di Clash of Clans è stata inoltre inserita la possibilità di indicare un punto specifico da attaccare grazie ai razzi di segnalazione, anch'essi a consumo: nel famoso titolo di Supercell bisognava affidarsi completamente all'intelligenza artificiale dei guerrieri, il che portava spesso le nostre truppe a subire enormi danni perché impegnate a rompere un muro anziché pensare subito al mortaio poco distante, che continuava a bersagliarli, mentre ora si può appunto decidere cosa fare e come farlo, quantomeno per sommi capi. Tale elemento di fatto rivoluziona l'esperienza, perché non contano più soltanto i numeri delle truppe impiegate ma anche il modo in cui l'attacco viene portato e, dunque, l'abilità del giocatore. Certo, siamo ancora distanti dalla qualità di uno strategico in tempo reale propriamente detto, ma i passi in avanti fatti da Boom Beach nell'ambito dei casual game sono indubbi. Anche sotto il profilo tecnico, grazie a una grafica che sembra realizzata con gli acquerelli, davvero molto carina e ben colorata, ricca di tocchi di classe di pregio (vedi i movimenti dell'acqua e le esplosioni).Boom Beach - Trailer
Pro
- Grafica molto curata
- Tante isole da conquistare
- Fase strategica divertente e sfaccettata...
Contro
- ...quantomeno rispetto a Clash of Clans
- I limiti del freemium si fanno sentire relativamente in fretta
- Poche novità per la fase simulativa