Ho letto che Joseph Ratzinger vivrà nascosto al mondo in un piccolo convento di clausura nei giardini vaticani. Con sé non potrà portare le sue carte private, né il frutto degli studi e del lavoro di una vita. Sarà come se fosse morto, vagherà in un limbo, parlerà con gli uccelli e coi pesciolini d’argento, penserà ogni tanto di essere l’unica persona al mondo che può dire a se stessa con voce ancora calda: “Sono stato papa”. E mi accorgo che tutto questo non interessa alla gente, la gente pensa già al prossimo papa, prova a immaginare chi e come sarà, alla gente piace il clamore. Dire che il papa è il “vicario di Cristo” significa che gli è dato lo stesso potere e la stessa autorità che Cristo ha sulla Chiesa, significa che il papa si sostituisce a Cristo fra gli uomini. E così Joseph Ratzinger non solo potrà dire a se stesso “Sono stato papa”, ma a buon diritto potrà dire a se stesso “Sono stato Cristo”. E quindi mi sembra impossibili che alla gente non interessi la sorte di un uomo che il primo marzo diventa un ex Cristo.