Giovanni Paolo II stringe la mano al dittatore sanguinario Augusto Pinochet
Giovanni Paolo II è stato il primo papa in assoluto cui è stata dedicata una statua quando egli era ancora in vita (a Messina, in occasione della sua visita alla città siciliana che tanti soldi sprecò per abbellire le strade per le quali sarebbe passato il pontefice), e adesso che è morto viene beatificato a tempo di record (appena sei anni dopo la morte).Karol Wojtyla si distinse però per molte cose che pochi ricordano, come la beatificazione di Pio IX, "esempio di santità" a dire di G.P. II, ma che autorizzò il rapimento di un bambino ebreo (Edgardo Mortara) costretto ad essere educato cattolico e a non vedere più i suoi genitori, e che mandò le truppe pontificie a sparare su uomini donne e bambini di Perugia, quando nel 1859 tale città volle separarsi dallo stato pontificio per entrare a far parte del regno d'Italia.
Pochi adesso ricordano che il precedente pontefice Giovanni Paolo II col suo frettoloso riconoscimento dell'indipendenza della Croazia accelerò il processo di smantellamento della ex Jugoslavia con tutto il suo seguito di guerre intestine e pulizie etniche. Egli proclamò santo Stepinac, il cardinale che a fianco dei fascisti croati si schierò con Hitler. Il "santo Stepinac" definì Hitler un "inviato da dio" e benedisse le innumerevoli atrocità perpetrate dagli ustascia con la complicità delle truppe di occupazione italiane.
Il "beato Karol Wojtila" ha sostenuto il cardinale Pio Laghi, nunzio apostolico in Argentina ai tempi di una dittatura sanguinaria, rea del massacro di 30.000 persone, molte delle quali torturate. Il cardinale Laghi, protetto da Giovanni Paolo II benedisse e coprì a sua volta i torturatori e gli assassini della giunta militare.
E come dimenticare il fatto che egli abbia santificato i preti spagnoli che si schierarono (armi alla mano) con il dittatore fascista Francisco Franco? E che nel contempo prese le distanze da quei preti che si opponevano alle dittature militari del sud e del centro America? Anche questi preti giustificavano a volte il ricorso alle armi, ma per perseguire la libertà contro la tirannide; molti di lorto pagarono con la vita questo sogno di libertà, mentre la chiesa cattolica stigmatizzava il loro operato e la loro ideologia nota come "teologia della liberazione".
Nel frattempo il papa Giovanni Paolo II non perdeva occasione di stringere la mano al dittatore Pinochet, cui più tardi avrebbe ancora fatto gli auguri in occasione delle ricorrenza.
Come si legge nell'articolo Pinochet e Woytila, il macellaio ed il suo fan:
A vent'anni dal golpe la legittimazione più calorosa arrivò al dittatore Augusto Pinochet dalle stanze del Vaticano. 18 febbraio 1993: la privatissima ricorrenza delle sue nozze d'oro viene allietata da due lettere autografe in spagnolo che esprimono amicizia e stima e portano in calce le firme di papa Wojtyla e del segretario di Stato Angelo Sodano.Pochi ricordano adesso che il Papa più mass-mediatico della storia recente è stato responsabile di un ordine impartito ai vescovi di tutto il mondo di tacere alle autorità civili dei propri Paesi su qualunque caso di pedofilia del clero. Tale ordine ratificato da Giovanni Paolo II nel marzo del 2003 fu firmato dall’attuale papa Ratzinger e dall’attuale segretario di Stato vaticano, Raffaele Bertone.
«Al generale Augusto Pinochet Ugarte e alla sua distinta sposa, Signora Lucia Hiriarde Pinochet, in occasione delle loro nozze d'oro matrimoniali e come pegno di abbondanti grazie divine», scrive senza imbarazzo il Sommo Pontefice, «con grande piacere impartisco, così come ai loro figli e nipoti, una benedizione apostolica speciale.
Giovanni Paolo II.»
Ancor più caloroso e prodigo di apprezzamenti è il messaggio di Sodano, che era stato nunzio apostolico in Cile dal '77 all'88, e che nell'87 aveva perorato e organizzato la visita del papa a Santiago, trascurando le accese proteste dei circoli cattolici impegnati nella difesa dei diritti umani. Il cardinale scrive di aver ricevuto dal pontefice «il compito di far pervenire a Sua Eccellenza e alla sua distinta sposa l'autografo pontificio qui accluso, come espressione di particolare benevolenza». Aggiunge: «Sua Santità conserva il commosso ricordo del suo incontro con i membri della sua famiglia in occasione della sua straordinaria visita pastorale in Cile». E conclude, riaffermando al signor Generale, «l'espressione della mia più alta e distinta considerazione».
E poi ci sarebbe la storia di Emanuela Orlandi, un mistero ancora da chiarire ma che lascia molte ombre sulloperato del vaticano.
Ma dietro tutto questi poco edificanti ricordi del "beato Karol Wojtila" c'è qualcosa di ancora più inquietante.
In questo video potete infatti ascoltare Giovanni Paolo II chiedere l'avvento di un Nuovo Ordine Mondiale; sì, proprio lui, il Papa che con una campagna mass-mediatica si è voluto fare "santo subito" (neanche avesse resuscitato decine di persone o posto fine alla barbarie della guerra) e che domani sarà "promosso" al grado di beato.
Papa Giovanni Paolo II ostenta la "Croce Ricurva" (Bent Cross), che secondo l'autore cattolico Piers Compton ("The Broken Cross: Hidden Hand in the Vatican") è "...un simbolo sinistro, utilizzato dai satanisti nel VI secolo, che è stato ripreso al momento del Concilio Vaticano ll.
Papa Benedetto XVI mentre ostenta la medesima croce ricurva.
Qui sotto il video di Benedetto XVI che a sua volta si auspica la venuta di un Nuovo Ordine Mondiale ("lasciati prendere per mano dal bambino di Betlemme, non temere, fidati di lui, la forza vivificante della sua luce ti incoraggia ad impegnarti nell’edificazione di un Nuovo Ordine Mondiale..." - Papa Benedetto XV):
“Concordo sul fatto che lo tsunami [del 28 dicembre 2004 in Indonesia] è stata una grande opportunità di mettere in mostra non solo il governo statunitense, ma il cuore della gente americana, ed io penso che ci abbia pagato grossi dividendi” – da un articolo pubblicato il 18 gennaio 2005 dall'agenzia France Presse e citato su Commondreams.
“Stanotte propongo la creazione di una zona dell'opportunità del Golfo, comprendente la regione del disastro nella Louisiana, nel Mississippi e nell'Alabama” – dal discorso del presidente G.W. Bush alla nazione dopo l'uragano Katrina, citato da thinkprogress.
“Il Segretario di Stato Condoleezza Rice ha affermato che il disastroso uragano che ha colpito in maniera sproporzionata la povera gente nera di New Orleans “ci dà un'opportunità” di correggere delle ingiustizie storiche” - da un articolo del New York Times
Per approfondimenti leggi:
Benedetto XVI benedice l'ONU (l'organizzazione che ormai apertamente ordisce guerre sanguinarie come quella in Libia e nascostamente compie altri crimini)
Giovanni Paolo II e il Nuovo Ordine Mondiale
Ultimo tentativo per fermare una beatificazione blasfema (appello di un patriarca Bizantino)