Grido d’allarme lanciato dal Commissario Benito Infurnari.
Mancano i trasferimenti da parte dello Stato, il bilancio del Libero consorzio di Agrigento – fu Provincia Regionale – non riescono ad andare in equilibrio, e al momento è a rischio la possibilità di realizzare il bilancio di previsione 2014.
Prosegue, quindi, la precaria situazione finanziaria dell’ente intermedio, che in questo momento è nel bel mezzo di una manovra di rivoluzione della quale però non si conoscono ancora bene nemmeno i contorni e che si sta trovando nell’ultimo anno a dover far fronte ad un taglio drammatico delle rimesse da parte del Governo.
Un esempio è l’effetto delle famose 80 euro che Renzi ha «rimborsato» ai cittadini (in realtà è stato solo uno sconto sull’Irpef), che però hanno provocato un minore incasso solo per la Provincia di circa un milione e mezzo di euro.
«Mentre dalla Regione ci si chiede di approvare il bilancio previsionale 2014 – spiega il commissario Benito Infurnari – ancora oggi non c’è chiarezza sui minori trasferimenti da parte dello Stato alle Province e i conti, quindi, rimangono sbilanciati. Il vero problema – prosegue – è che mentre nel resto d’Italia gli enti sono stati svuotati di competenza, giustificando quindi un taglio nelle rimesse, in Sicilia questi hanno ancora tutte le responsabilità che avevano fino ad un anno fa, solo che adesso dobbiamo gestirle con somme molto inferiori».
I tagli, tra l’altro, stanno avendo effetti nefasti sugli equilibri finanziari, tanto che, ad esempio, rispetto al rapporto spesa corrente – spesa per il personale, se fino allo scorso anno la Provincia di Agrigento cercava di rientrare rispetto ad un superamento del tetto del 50 per cento imposto dalla legge di circa 6 punti percentuali, oggi si trova ad averlo sforato, suo malgrado, di circa 15 punti.
«Per me una priorità assoluta, con l’avvicinamento dell’anno scolastico – dice ancora Infurnari – è garantire i servizi nei confronti degli studenti con disabilità, ai quali va garantito il trasporto. Non avrei cuore di lasciare iniziare la scuola senza che per questi ragazzi sia operativa un’assistenza tanto importante. Lunedì prossimo incontrerò i dirigenti per verificare insieme a loro le condizioni finanziarie per far partire già a settembre il tutto».
Il prossimo mese sarà tra l’altro di importanza vitale per i Liberi consorzi: scadrà infatti il margine entro il quale si sarebbero potute presentare le istanze per la formazione di nuovi Consorzi, e avremo quantomeno una certezza, rispetto alla conformazione e al numero di abitanti.
Fonte: Gioacchino Schicchi de La Sicilia.