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Excalibur musical: intervista a Floriana Monici (Morgana)

Creato il 04 aprile 2014 da Luana Savastano @VistaSulPalco

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Excalibur – La spada nella roccia è un musical scritto e diretto da Mario Restagno con musiche di Giovanni Maria Lori, prodotto dal Teatro dei Sogni e promossa dall’Accademia dello Spettacolo di Torino, interprete di Morgana o meglio Morgaine (nome celtico), il lato oscuro della storia, è la bravissima Floriana Monici che vanta già una consolidata e brillante carriera, ricordiamo tra le altre le sue interpretazioni in Grease, Cats, A chorus line, Sette spose per sette fratelli, Happy Days. Dopo l’anteprima presentata il 22 Marzo al Pala Banco di Brescia, ecco l’intervista per scoprire qualcosa in più sullo spettacolo e su di lei.

Come ti trovi a vestire i panni della strega celtica Morgana, antagonista di Artù e Merlino?
Come sempre poter interpretare un ruolo forte mi fa veramente piacere. In questo caso specifico è soprattutto antagonista di Ginevra, ed è proprio con lei che lotta alla fine dello spettacolo. In più, nella scrittura del testo, Morgana, sotto mentite spoglie, entra nella torre dove Merlino dimora vestendo i panni di una vecchia serva che cerca di comprendere quali sono i piani del Mago. Soprattutto, cerca di farsi svelare il luogo in cui è  nascosta Excalibur, la spada che Nimue affidò alla sacerdotessa Branwen e che giace in un luogo solo a lei conosciuto. Luogo in cui ella scelse una roccia che, grazie ad un incantesimo, accolse la spada.

Cosa ti affascina di questa figura mitologica?
Documentandomi ho scoperto che essendo figlia di Igraine e Uther Pendragon è praticamente sorella di Artù e per ottenere la spada, cercherà di sedurlo, quindi questo suo lato incestuoso è molto affascinante. In più il suo odio per Ginevra è fortemente motivato dal fatto che , oltre ad essere una prediletta di Merlino, è stata causa della fine del rapporto amoroso che Morgana aveva con il cugino di Ginevra, quindi il suo lato vendicativo non è mai solo per la bramosia del potere, ma anche per questioni legate alla sfera amorosa e affettiva.
Morgana è una potente strega che apprende con facilità gli insegnamenti di Merlino e usa con astuzia le arti oscure. Inoltre è dotata del potere di cambiare il suo aspetto, ecco quindi spiegata la figura della serva nella torre.
Fondamentalmente una creatura sovrannaturale…. Cosa desiderare di più!

Consiglieresti di andare a vedere questo musical a chi e per quali motivi?
È uno spettacolo per amanti del genere musical, perché gli elementi per essere considerato un musical ci sono tutti, le danze, le musiche, le canzoni, i recitati e nel nostro caso anche magie, effetti speciali e combattimenti!!! Sicuramente amabile anche da un pubblico più amante della prosa, visto che, soprattutto i recitativi di Merlino, sono scritti tutti un po’ in forma arcaica, ed è molto interessante ascoltare la fusione di due stili diversi di parola.

Hai dovuto sostenere dei provini per ottenere la parte o sei stata scelta per le tue caratteristiche artistiche di presenza scenica, recitative e vocali?
Sono stata contattata dal direttore musicale e compositore delle musiche, Giovanni Maria Lori, il quale mi ha proposto il ruolo e sinceramente ho chiesto io di essere audizionata per mostrare al regista e al vocal coach il mio modo di interpretare, visto che non avevo mai lavorato con questa produzione.

Tu sei una performer nata come ballerina, sei diplomata sia in danza classica che moderna, come e quando è nata anche la tua passione per il canto e la recitazione?
Non ho potuto frequentare accademie di musical perché quando ho iniziato io non esistevano neanche. Ma vi assicuro che sono giovane.… (ride, ndr). Sì, nasco ballerina e proprio durante la preparazione del mio “passo d’addio” ( Carmen) ho realizzato di avere una predisposizione per l’interpretazione. Durante i primi due anni di tournée mi sono stati affidati ruoli da sostituire e non è mai stato motivo di preoccupazione, anzi uno stimolo per cominciare a studiare qualcosa che, fino a quel momento, non avevo mai pensato di poter fare.

Qual è il ruolo che hai sempre sognato d’interpretare?
Un solo ruolo non basta, naturalmente ne sogno più di uno….Ma Sally Bowels in Cabaret sopra tutti!

Hai dei miti a cui ti sei ispirata?
Beh, sicuramente Liza Minnelli e come artista italiana Loretta Goggi.

Qual è l’aspetto più bello della tua professione e quello più brutto? Sempre che ce ne sia uno.
Per quanto mi riguarda, poter interpretare ruoli diversi è un aspetto meraviglioso, poter giocare con le vite di questi personaggi è affascinante e divertente. Avere la possibilità di creare rapporti di amicizia o semplicemente poter approfondire una conoscenza è un lusso in un momento storico in cui la vita è una corsa continua e le comunicazioni sono ormai telegrafiche e telematiche. Ecco questo può succedere durante una tournée…. L’aspetto più brutto, cito solo questo, parlando in termini burocrati, il fatto che l’artista, l’attore e nel nostro caso il performer non è inquadrato in Italia, come figura professionale in nessuna categoria di lavoratori con conseguenze annesse.

Esiste un tuo partner ideale , anche straniero, con cui ti sei trovata bene a recitare o con cui ti piacerebbe recitare?
In ogni spettacolo c’è un partner ideale. Diciamo che mi piace essere una partner ideale, quindi mi impegno fortemente nel trasmettere il più possibile al mio partner in scena in modo tale da diventare veri complici per la riuscita dello spettacolo.

Progetti per il futuro?
Intanto portiamo a termine questa prima trance di Excalibur… Per scaramanzia non posso ancora dirvi niente, ma presto vi darò mie notizie!

Sito web dello spettacolo: www.excaliburmusical.it

a cura di Luana Lux

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