In un’epoca in cui i prodotti sono tutti simili e hanno tutti uno standard qualitativo piuttosto alto, i grandi brand, da Nike ad Alfa Romeo hanno capito che non si vende più un prodotto: l’imperativo è vendere un’esperienza.
Jeff Bezos, presidente di Amazon, ha detto: “Non mi preoccupa chi pratica sconti, ma chi offre un’esperienza di acquisto migliore”.
Da cosa è dipeso il suo successo?
Dal fatto che i libri acquistati su Amazon.com, gli stessi che potevano essere acquistati in qualunque libreria, arrivavano direttamente a casa senza spese di trasporto e quindi costituivano per il cliente un’esperienza di acquisto migliore rispetto al doversi recare in un punto vendita.
Si parla di “marketing esperienziale”, e lo troviamo ovunque.
Notizia di qualche giorno fa: in manette pusher esperti di marketing, facevano assaggiare o annusare la droga ai clienti indecisi.
Mancava solo che li incentivassero ad andare su Facebook per esprimere il loro apprezzamento con un “Mi piace”.